Nardò 21 maggio 2022
Nardó – Molfetta , ultima di campionato . Doveva essere una passerella e invece si lotta per un posto alto nei play out sperando in un risultato dagli altri campi per una possibile salvezza diretta.
– Non è ancora il momento di fare bilanci. Di sicuro abbiamo commesso degli errori e abbiamo delle responsabilità. Ma, come sempre, ci mettiamo la faccia. A salvezza ottenuta, nella quale ci dobbiamo credere fermamente, faremo il resoconto dell’annata e, sulla scorta dell’acquisita ulteriore esperienza, cercheremo di evitare futuri passi falsi. Ripeto, ci penseremo a tempo debito.
Ad un certo punto del campionato eravamo penultimi in classifica con un certo distacco dalla 18ma posizione anche se dovevamo recuperare 4 gare.
– E’ la dimostrazione dell’imponderabilità di questo sport che vive anche di entusiasmo, spesso e soprattutto corroborato dai risultati. Nella circostanza che hai menzionato, pur nella totale avversità delle situazioni, siamo stati bravi a non disunirci perché abbiamo sempre creduto nei valori tecnici di questa squadra. L’impegno, la tenuta mentale, sono stati parzialmente ripagati risalendo quei gradini che oggi ci permettono di essere un poco più ottimisti. Scongiurata la retrocessione diretta, abbiamo anche accarezzato la speranza di poterci salvare direttamente, ma occhio al Rotonda.
Che vuoi dire?
– C’è una sentenza in atto da tenere presente e che puo’ sconvolgere la classifica.
Spiegati meglio.
– Se il Collegio di Garanzia del CONI lunedì dovesse ribaltare le precedenti sentenze e restituire i punti alla squadra lucana, qualche squadra sarebbe apparentemente solo salva. Personalmente dopo questa annata dal timbro “grottesco” non mi meraviglio più di niente.
Ma il Nardò deve solo pensare a vincere.
– Infatti, non arrovelliamoci il cervello e pensiamo solo a questo.
Da Altamura in poi il Nardó in trasferta ha segnato una valanga di gol raccogliendo poco perché purtroppo ha preso anche tanti gol . C’è una spiegazione logica in questo?
– Personalmente sono abituato a ragionare di squadra e non di reparto o di singoli, per cui è evidente che qualcosa a livello strutturale non abbia funzionato. Sarà un elemento di riflessione che metteremo sul banco a fine stagione. Oggi dobbiamo superare questo gap con tutte le energie di cui disponiamo.
Quando ha capito che il campionato aveva un’inerzia diversa da quella programmata?
– Fatalmente da Molfetta – Nardò dell’andata. Quella partita è stata lo spartiacque della stagione. Tanti elementi negativi tutti una volta. Covid, Infortuni, lunga pausa di campionato che interrompeo un periodo brillantissimo, ripresa con impegni ravvicinati etc. etc. Ma, essendo un guerriero nell’animo, guardo anche ad imprese fatte, tipo Marigliano e a tante partite di recupero andate benissimo. Il calcio è così, non si finisce mai di imparare.
Quanto ci credi?
– Non starei qui a perdere tempo se non ne fossi fermamente convinto.
Fonte: Nardò Official site