Ha affidato, come ormai usuale al giorno d’oggi, il proprio pensiero ai social il tecnico Ivan Tisci dopo il termine della stagione sportiva che ha visto il suo Bisceglie retrocedere.
Queste le parole di Tisci: “Eccomi qua… Dopo aver metabolizzato quanto accaduto domenica scorsa, ho pensato che fosse doveroso scrivere queste poche righe per esprimere un sentito ringraziamento alla società, ai calciatori e alla tifoseria per avermi offerto una speciale occasione: diventare l’allenatore della squadra di calcio del Bisceglie. L’undici aprile giunse, inaspettata, la telefonata di Renzo Ferrante il quale mi chiese se me la sentissi di dargli una mano. Chi mi conosce bene sa che quella chiamata per me valeva più di una semplice panchina. Non esitai quindi un solo istante: preparai in fretta le valigie, salii in macchina e partii per Bisceglie. Ci credevo anche se in tanti mi diedero del matto perché la situazione di classifica sembrava ormai compromessa. L’entusiasmo e la voglia di mettermi a disposizione dei ragazzi hanno però prevalso. Ecco parto proprio da loro ai quali ho sottolineato, sin da subito, che il passato e l’IO non dovevano più appartenerci e l’unico vero obiettivo sarebbe dovuto diventare il NOI…e così è stato.
Mi hanno ascoltato e seguito, manifestando grande disponibilità e attaccamento ai colori sociali. Giorno dopo giorno siamo cresciuti e diventati SQUADRA , forse anche oltre le più rosee aspettative: se siamo stati capaci di tener viva la speranza di poter raggiungere l’obiettivo il merito è stato soprattutto dei ragazzi. Sono davvero fiero di loro. Ringrazio tutto il mio staff: mister Lambertini, i due preparatori Atletici e il preparatore dei portieri Cataldi, per il supporto continuo e senza riserve che mi hanno fornito nello svolgimento dell’incarico. Un immenso grazie va alla società e alla dirigenza del Bisceglie Calcio per avermi messo nelle condizioni di poter lavorare al meglio, nonostante il poco (purtroppo) tempo a disposizione. In particolare, ringrazio il team manager Mimmo, il segretario Antonio, il massaggiatore Leo, l’addetto stampa Mino e il mitico magazziniere Donato,vero tuttofare.
E, infine, un doveroso ringraziamento a tutta la tifoseria non solo per il modo con cui mi ha accolto ma, soprattutto, per aver sostenuto la squadra, anche nei momenti difficili, così come avevo chiesto.
La delusione per non essere riuscito a centrare l’obiettivo dello spareggio è stata molto forte. Riuscirò comunque a venirne fuori perché custodirò nel mio cuore il ricordo di voi tutti che, con la passione e l’entusiasmo che vi contraddistinguono, avete contribuito a farmi comunque vivere un’esperienza da favola”.
Fonte:NotiziarioCalcio.com