Il dodici maggio non è mai stata una data banale per il Foggia. 102 anni fa nasceva ufficialmente lo Sporting Club, società antesignana dell’attuale Calcio Foggia, e questo già la dice lunga su quanto a Foggia ci tengano a questa ricorrenza. Ma il 12 maggio è anche la data del compleanno di Mister Zeman. Quest’anno infine, è anche il giorno della gara di ritorno del primo turno della fase nazionale dei playoff di serie C. A chi, nella conferenza stampa pregare, esorta Zeman a fare un regalo alla città, il tecnico risponde deciso: “Spero che siano i ragazzi a fare un regalo a me e alla città”.
Fiducia piena nei suoi uomini. Zeman l’ha sempre avuta e a maggior ragione adesso che in palio c’è il passaggio al secondo turno della fase nazionale: “È bello che siamo ancora qui, è bello giocare, ed è anora più bello vincere anche se non si vince sempre. La gara di domani è una gara importante ed è bello avere tanta gente al seguito, loro ci devono dare la carica e la voglia di impegnarsi su ogni pallone”.
Poi si entra nel vivo, nelle difficoltà che una gara come questa può comportare: “Io credo che non incontreremo la stessa aggressività e la stessa cattiveria che abbiamo riscontrato ad Avellino. L’Entella cerca di giocare a calcio, è più esperta di noi ma in gare come questa non conta esperienza ma la voglia di fare e spero che noi ce l’abbiamo. Cosa temo dell’Entella? Io non temo mai l’avversario, io temo i miei giocatori, mi auguro che non mollino niente e che diano tutto quello che hanno in corpo. spero che sbaglieranno il meno possibile, che cercheranno di giocare come squadra e che collaborino tra di loro nelle due fasi”.
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