Juve, quando Berardi rifiutò: “A me piace giocare”

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Prima acquistato in comproprietà, poi lasciato al Sassuolo, nel 2016 i bianconeri avevano l’accordo ma saltò tutto. In mezzo anche i 4 gol che segnarono la sorte di Allegri al Milan. E Di Francesco disse: “La sua crescita dipende dall’accettare queste sfide”

A volte i treni ripassano anche dopo aver deciso che no, salire a bordo non interessa. La storia di Domenico Berardi si intreccia con quella della Juventus da almeno nove anni, non nei generici accostamenti di mercato ma nei fatti degli affari reali che lo hanno tenuto nell’orbita della Signora senza mai vestire la maglia bianconera.

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