Zaniolo: dalla Fiorentina alla Roma di Mourinho

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Impeccabile al lavoro, ma una carriera travagliata nei rapporti con i club per cui ha giocato: ha sempre reagito alla grande lasciando i posti in cui non si trovava bene. Da bimbo al Genoa, poi gli Esordienti a Firenze, le giovanili nell’Inter, il debutto in B con l’Entella, la Nazionale, l’esplosione in giallorosso

Nicolò Zaniolo e le storie tese. Non è musica, è calcio, ma forse è anche semplicemente vita. Perché la vita, sportiva s’intende, di uno dei talenti più puri che il calcio italiano abbia espresso negli ultimi anni non è sempre stata semplice. Probabilmente ha ragione Mourinho quando dice che di Zaniolo si parla tanto perché fa vendere e perché il suo nome tira, ma la verità è che di Zaniolo si è sempre parlato tanto, anche quando era un semplice ragazzino del settore giovanile che, nonostante una classe superiore agli altri e una struttura fisica che lo faceva spiccare sui suoi coetanei, non riusciva a trovare continuità e cambiava spesso squadra.

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