Il portavoce Lacquaniti: “Il giocatore del Milan ha capito la dinamica degli eventi ed è stato collaborativo, evitando ogni forma di polemica”
Dopo lo sconcerto per il caso Bakayoko, fermato a inizio luglio dalla polizia a Milano per uno scambio di persona, è il momento delle ricostruzioni che chiariscono l’equivoco. Girolamo Lacquaniti, portavoce dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia è intervenuto durante il programma radiofonico “Gli Inascoltabili”, in onda sull’emittente New Sound Level: “La sala operativa della Questura di Milano aveva diffuso una nota con quale segnalava che c’era stata una rissa con sparatoria e si ricercava un suv con a bordo persona di colore con una maglietta verde – ha spiegato -. Esattamente il tipo di auto, il tipo di abbigliamento e le caratteristiche del giocatore del Milan. Le procedure d’intervento che gli operatori hanno applicato sono quelle standardizzate, quando s’interviene su soggetti sospetti ritenuti armati”.