Giroud, autobiografia: “Crederci, sempre” – La Gazzetta dello Sport

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Un racconto a cuore aperto, in cui il francese rivela tutto di se stesso: il rapporto con la fede, il fratello Romain, l’idolo Sheva, la passione per Ibra,il successo-chiave per lo scudetto nel derby contro l’Inter “che mi avrebbe voluto quando ero al Chelsea”

È un lettore della Gazzetta, Olivier Giroud. O almeno, i titoli di prima pagina sulla Rosea non gli sfuggono, specie quando lo riguardano. Lo racconta a pagina 168 di “Crederci, sempre”, autobiografia edita da Baldini+Castoldi in cui spiega il modo in cui ha realizzato i suoi sogni, aggrappandosi alla fede in se stesso, in Dio e nel destino. Alla presentazione del libro, a Casa Milan, l’attaccante che ha segnato i gol scudetto a Reggio Emilia parla in italiano, con calma e attenzione.

FEDE

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“Strano scrivere qualcosa del genere quando sei ancora un calciatore, forse si è troppo giovani… ma ci ho riflettuto e ho deciso di farlo. In Inghilterra ho vinto il premio per l’autobiografia dell’anno,…

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