Il prossimo weekend di ferragosto che coincide con l’inizio della nuova stagione di Serie BKT sarà intrinseco di nuovi significati sia per Lamberto Zauli che per tutti i tifosi del Südtirol.
L’avventura da neofita dell’allenatore nel campionato degli italiani è preceduta da grande curiosità giustificata dalle ottime prestazioni ottenute con la Juventus (prima giovanile e poi U23). Per il club altoatesino sarà l’occasione di testare un modello vincente che ha funzionato per diversi anni in Serie C e ora dovrà fare l’upgrade in un campionato usurante come la Serie BKT. Il tecnico romano al debutto in panchina in B conosce molto bene il campionato avendolo giocato dal calciatore per ben 9 stagioni con 5 club differenti, vincendolo tra l’altro in due occasioni: nella stagione 1999/2000 con il Vicenza e nella stagione 2003/2004 con il Palermo.
Trequartista molto fisico con una grande abilità sui calci di punizione oltre che una grande tecnica supportata dalle lunghe leve, caratteristiche che gli hanno conferito negli anni l’epiteto di “Zidane della Serie B”.
Cresciuto nelle giovanili del Grosseto, approda al Modena in Serie C nella stagione 1989 – 1990. Chiusa l’esperienza emiliana il grande salto avviene nel Ravenna, dove con la maglia giallorossa Zauli offre il suo contributo alla prima alla promozione in Serie B, poi alla migliore stagione di sempre del club nel secondo campionato nazionale, quella 1996 – 1997, chiusa all’ottavo posto in classifica che sa quasi di segnale ben augurante per il Südtirol.
La stagione 1997 – 1998 sarà la prima in Serie A per il numero dieci che saprà mettersi in mostra con il suo L.R. Vicenza anche in Europa, club con il quale è rimasto impresso anche nella memoria dei calciofili più giovani. Grazie alla vittoria della Coppa Italia nella stagione precedente, il club allenato da Francesco Guidolin gioca la Coppa delle Coppe arrivando alle semifinali contro il Chelsea. Dopo la vittoria nell’andata con un suo gol, il Vicenza viene eliminato dai Blues.
Nonostante una grande stagione a Zauli non verrà data la possibilità di far parte dei convocati di Cesare Maldini nella spedizione di Francia ’98, in una Nazionale dalla concorrenza spietata.
Con il L.R. Vicenza rimane per 4 stagioni vincendo il campionato nella stagione 1999 – 2000, terzo titolo per il club che il trequartista aiuta a ritornare di nuovo in Serie A. Il “Lane” vinse con 67 punti lasciandosi alle spalle il Napoli, il Brescia e l’Atalanta e chiudendo la stagione con il miglior attacco a 69 gol, grazie ad un parco attaccanti composto da Comandini (20 gol 2° marcatore stagionale), Bucchi (anch’esso allenatore in Serie BKT questa stagione) e Luiso.
La successiva esperienza in Serie B sarà con il Palermo. L’esordio con i rosanero avviene nella Serie B 2002 – 2003. La stagione successiva, sempre con Guidolin in panchina, riporta i siciliani in Serie A vincendo in un campionato pieno di grandi nomi, mettendo dietro grandi avversari come il Cagliari del duo non banale Zola-Suazo e il Livorno di Igor Protti e Cristiano Lucarelli.
L’ultima stagione in Serie B mister Zauli la giocò con il Bologna. Arrivato nel mercato invernale del 2006, il trequartista rimase ai rossoblu anche la stagione successiva nella Serie B 2006 – 2007, collezionando 30 presenze e 4 gol chiudendo il campionato al settimo posto.
? ǀ Mister Lamberto Zauli: “Sono felicissimo di essere in questa realtà. Ho conosciuto il mondo dell‘FC Südtirol anche da avversario e si apprezza da subito la serietà, la programmazione e la qualità di tante scelte fatte.” pic.twitter.com/lcRIMTaYb2
— FC Südtirol (@fclubsuedtirol) June 14, 2022
Lo Zidane della Serie B chiuderà la carriera collezionando 158 presenze e 28 reti in Serie B guadagnandosi un appellativo affascinante quanto impegnativo per la sua capacità di abbinare doti tecniche a quelle fisiche. Un ricordo e un’esperienza che il neo tecnico del Südtirol potrà mettere in gioco da un’altra prospettiva.
Fonte: LEGA BTK – legab.it