Vlahovic è diventato grande. Ora gli serve una partenza a mille

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Prima stagione dall’inizio con la Juventus, prima Champions League giocata per intero, primo Mondiale con la Serbia a novembre. A 22 anni Dusan, con il 9 sulle spalle, si sente pronto per la consacrazione

Nella vita c’è un momento per tutti in cui ci rendiamo conto di essere diventati grandi. Il primo contratto di lavoro, la laurea, la nascita di un figlio, la morte di un genitore. Il calcio è metafora della vita per antonomasia e anche per un giocatore di talento arriva un’ora in cui è necessario spiccare il volo: da bruco a farfalla, da promessa a campione. Per Dusan Vlahovic quel momento è adesso. Prima stagione dall’inizio con la Juventus, prima Champions League giocata per intero, primo Mondiale con la Serbia a novembre. A 22 anni Dusan si sente già pronto per sedersi al tavolo dei grandi. Quello in cui, per esempio, il suo coetaneo Haaland ha trovato posto prima di lui a suon di gol in giro per l’Europa. Ma c’è tempo per rifarsi e Dusan vuole accelerare sin…

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