Nella scorsa stagione s’era perso, con Motta non c’era feeling. Tutt’altra storia adesso: doppietta in Coppa Italia e gol-partita all’Empoli. Gotti se lo coccola: “È forte, abbia fiducia in se stesso”
È da poco passata la mezzanotte quando M’Bala Nzola passa a bordo del suo suv nero sul viale incastrato tra lo stadio Picco e l’arsenale. Alcuni tifosi dello Spezia gravitano ancora nei dintorni, attratti dal caldo della notte di Ferragosto e dall’euforia di questa prima di campionato e dai primi tre punti conquistati, firmati dal numero 9. Vedono il suv e chiamano: “Grande M’Bala!”. Lui, Nzola, saluta, quasi sommessamente. In altri tempi si sarebbe rintanato dietro i vetri scuri. Avrebbe fatto così lo Nzola sperduto della scorsa stagione. Un anno balordo. Cominciato male, perché dopo gli undici gol con Italiano sembrava che Thiago Motta non avesse fiducia in lui.
Quanti guai
—A M’Bala si erano interessate squadre di ogni latitudine, persino il West Ham che…