Andrea Tombolini, l’omicida del centro commerciale di Assago, dovrà rispondere di omicidio e di due tentati omicidi: “Vedevo che le persone che ho colpito stavano bene, mentre io stavo male”
“Quando ho visto che tra i clienti c’era un calciatore del Milan (il riferimento è a Pablo Marì del Monza, ndr), ho provato invidia, perché lui stava bene e io male. L’ho colpito quindi con un coltello che avevo in mano e potevo fermarmi lì, invece non so cosa mi è preso e ho cominciato a colpire anche altre persone”. Sono le parole che Andrea Tombolini ha messo a verbale nell’interrogatorio di convalida davanti al giudice di Milano Patrizia Nobile.
LE ACCUSE
—L’uomo deve rispondere di omicidio e di due tentati omicidi dopo l’assalto all’ipermercato Carrefour di Assago. Parole che potrebbero anche ricostruire la sequenza della “furia omicida” del 46enne sottoposto alla misura cautelare nel reparto psichiatrico dell’ospedale San Paolo – con tanto di presidio per evitare le…