di Danilo Sandalo
Le due regine dello scorso campionato di Serie B non sono andate oltre un pareggio che sostanzialmente potrebbe andar bene ad entrambe visto il punto guadagnato che permette di muovere la classifica, ma se si pensa che entrambe, per motivi diametralmente differenti, avrebbero potuto portare a casa i tre punti, allora gli umori potrebbero cambiare.
In situazioni come queste, a prescindere dai rimpianti su quel che poteva essere, bisogna guardare sempre il bicchiere mezzo pieno e considerare che 7 punti in 8 gare di campionato non erano assolutamente pronosticabili alla vigilia del torneo, neanche dal tifoso più ottimista, pertanto bisogna essere soddisfatti del percorso intrapreso ed i relativi frutti che lo stesso sta portando alla causa giallorossa.
La gara ha visto passare in vantaggio la Cremonese grazie a un rigore trasformato da Ciofani al 19′ minuto del primo tempo in seguito al fallo commesso da Falcone che, nel tentativo di contrastare Okereke, lo stende decretando di fatto il penalty.
Al 42′ però anche il Lecce usufruisce della massima punizione grazie ad un fallo subito da Gendrey da parte di Okereke, questa volta protagonista in negativo: batte Strefezza che con estrema calma e sicurezza spiazza Radu e ristabilisce il risultato in parità.
Nel secondo tempo sale sugli scudi Falcone che con grande agilità, sicurezza e tempismo, riesce a fermare un’ incursione del solito Okereke che a tu per tu con l’ estremo difensore giallorosso non riesce a siglare il gol del vantaggio grazie soprattutto alla bravura del portiere di casa.
Insomma un punto che fa morale in vista della trasferta di domenica prossima contro la Roma di Mourinho all’ Olimpico.