Voltata pagina dopo la inopinata sconfitta con il Città di Gallipoli, in particolare per i modi in cui si è concretizzata, la compagine idruntina di Eccellenza si prepara alla seconda trasferta della stagione, quella di domenica pomeriggio in casa della neopromossa formazione rossoblù.
Una sfida difficile contro il team di mister Gioacchino Marangio, reduce dal primo risultato positivo sul campo del Gallipoli 1909.
Una partita da affrontare con la massima attenzione e con il totale rispetto di un avversario che potrà contare sulla spinta dei tifosi.
L’allenatore biancazzurro Graziano Tartaglia, un ex, ha potuto lavorare con una rosa nella quale si candidano a un ruolo da protagonisti Jacopo Mancarella e Andrea Caroppo, al rientro dopo le rispettive squalifiche.
Proprio il portierone classe ’90, otrantino purosangue, analizza il match con il Novoli. «Ci attende una sfida complicata, siamo consapevoli delle qualità dell’avversario ma anche certi di potere essere pericolosi. Le partite spesso si decidono per un episodio, dovremo essere bravi a sfruttare i momenti favorevoli che si presenteranno a noi nel corso dei 90 e più minuti di gioco».
Tra le variabili di giornata, di certo giocherà un ruolo importante il terreno di gioco in terra battuta. «È chiaro che dovremo essere bravi ad abituarci subito alla situazione, e sono convinto che lo faremo. Non siamo una squadra che cerca alibi, scenderemo in campo convinti di potere fare risultato».
Le ultime riflessioni di Caroppo sono rivolte a quanto sin qui fatto dal Città di Otranto: «Tra sfide di Coppa Italia e prime due gare di campionato di certo avremmo meritato di più, soprattutto per qualità di gioco espresso e impegno profuso. Siamo un gruppo compatto o coeso, seguiamo le indicazioni di mister Tartaglia, i più esperti sono guida sicura dei ragazzi più giovani. Il lavoro al solito porterà i suoi frutti, sapremo prenderci soddisfazioni importanti».