Finisce 1 a 0 per il Foggia la sfida del “Pino Zaccheria” tra i padroni di casa e il fanalino di coda del campionato, ovvero il Messina. Vittoria molto importante per i ragazzi di Gallo, che tornano al successo dopo due turni senza vittorie. Una vittoria che permette ai rossoneri di scalare qualche posizione a agganciare il sesto posto in coabitazione della Juve Stabia. Niente da fare per il Messina, che nonostante una prova tutto sommato positiva, non riesce a portare punti a casa restando in fondo alla graduatoria.
Regna la noia nel primo tempo, con le due squadre mai pericolose e con i portieri delle due compagini inoperosi. Unica azione da annotare, è il tentativo di Garattoni a pochi minuti dal duplice fischio finale, ma il terzino rossonero pecca di imprecisione.
Decisamente meglio nella ripresa la squadra di Gallo, che anche grazie ad alcuni cambi, riesce ad alzare i giri del motore. Tuttavia, pervenire al vantaggio non è roba semplice: prima il Foggia spreca un rigore con Petermann, e successivamente sciupa alcune buone occasioni da posizione ravvicinata. Sarà lo stesso Petermann a farsi perdonare l’errore dal dischetto con la rete che deciderà l’incontro e permetterà al Foggia di conquistare l’intera posta in palio. .
Ecco i Top & Flop della partita:
TOP:
PETERMANN (Foggia): prima sbaglia dagli undici metri, e poi, da grande calciatore qual è, si fa perdonare con un gran gol che vale la vittoria per la sua squadra. Insomma, un secondo tempo che lo vede sia nel bene che nel male, grande protagonista. DECISIVO.
GRILLO (Messina): uno dei pochi che, subentrato nella ripresa, crea un po’ di scompiglio negli ultimi sedici metri prima della porta difesa da Dalmasso. Peccato per l’occasione sciupata subito dopo il vantaggio foggiano, che avrebbe potuto rimettere in corsa la sua squadra. LODEVOLE.
FLOP:
VUTHAJ (Foggia): decisamente male l’attaccante che lo scorso anno ha fatto le fortune del Novara. Mai pericoloso, mai incisivo e spesso gran confusionario. Se ne accorge il pubblico di casa, che al momento della sostituzione è metà per applausi di incoraggiamento, metà per fischi di disapprovazione. FANTASMA.
NESSUNO (Messina): nessuno non perché la squadra abbia fatto tutta bene, ma perché, considerate le enormi difficoltà di stagione, diventa complicato specificare uno peggiore degli altri. Squadra perlopiù di giovani ragazzi, che provano a dare di tutto, ma purtroppo i limiti sono troppi per poter pensare ad una salvezza tranquilla. INCOMPLETI.
Fonte:TuttoC.com