Avellino-Taranto, Rastelli e gli Irpini appesi ad un filo. Le probabili


Non c’è più tempo per aspettare. L’Avellino deve dare e darsi una scossa. Massimo Rastelli ha preso le redini da non tantissimo tempo di questa squadra senza costrutto logico e senza idee. Una squadra costruita per obiettivi molto importanti e ambiziosi nella speranza di poter ambire a quel grande sogno chiamato Serie B. Ebbene, le cose sono andate diversamente. E molto male. Squadra in zona retrocessione con grandi lacune in fase difensiva ma anche con grandi lacune di natura caratteriali. Stanno mancando in tanti all’appello. A partire dai senatori della squadra che non sembrano dare quel quid in più per trascinare anche i più giovani. Il fallimento del progetto Taurino ha spinto i dirigenti irpini ad affidarsi alla vecchia conoscenza Rastelli conoscitore dell’ambiente ed esperto tecnico nella speranza di raddrizzare una nave alla deriva. All’inizio della sua avventura qualche risultato si era visto ma ultimamente sono tornate incertezze pesanti ed errori banali che stanno inficiando il cammino dei campani. La partita contro il Taranto, a questo punto, diventa un bivio fondamentale per la stagione dell’Avellino. Non ci sono alternative ai tre punti e questo Rastelli lo sa. Ci sarà da dare tutto in campo per centrare la vittoria. Sono tutti in discussione a partire dal tecnico. E’ ora di svoltare per dare un segnale alla tifoseria delusa e rassegnata ad un ennesimo campionato anonimo e addirittura con il rischio concreto di retrocedere in Serie D continuando di questo passo. Ad Avellino arriva un Taranto ulteriormente ferito dalla sconfitta di Francavilla Fontana ma con tanta curiosità e fiducia per i nuovi progetti sullo stadio Iacovone nuovo alla luce dei futuri Giochi del Mediterraneo in programma nella città dei due mari nel 2026. Ma la realtà parla di un Taranto affamato e desideroso di punti importanti in chiave salvezza con la speranza di sbloccarsi in avanti per via di una sterilità offensiva che sta inficiando il cammino dei rossoblù. Il Taranto ha davanti a sè un cammino durissimo che inizia oggi ad Avellino ma poi continuerà in casa contro il Crotone mercoledi prossimo 30 novembre e si concluderà lunedi 5 dicembre nel posticipo contro il Pescara allo stadio Adriatico. Un tour de force durissimo ma che impone al Taranto di non guardare agli avversari ma di guardare se stesso per provare a fare il massimo possibile per conquistare punti salvezza. Nei precedenti al Partenio-Lombardi 

QUI AVELLINO. “Il Taranto concede poco, è compatto e ha giocatori in grado di metterti sempre in difficoltà – ha commentato Rastelli durante la vigilia -. I numeri lasciano il tempo che trovano, loro all’inizio hanno fatto fatica ma ultimamente stanno ritrovando i risultati. In casa hanno fatto bene, non a casa hanno 16 punti. Il loro allenatore lo conosciamo ed è un valore aggiunto. Dobbiamo pensare a muovere la classifica e ritrovare una vittoria che ci permetterebbe di rifiatare e ritrovare quella fiducia che l’ultima gara ha un po’ indebolito”. Nei biancoverdi out Ricciardi, Micovschi, Aya, Dall’Oglio e Di Gaudio. Rastelli dovrebbe optare per un 4-3-3 con Pane tra i pali; Rizzo, Moretti, Auriletto e Tito in difesa. Casarini, Matera e Garetto a centrocampo con Russo, Trotta e Kanoute in attacco.

QUI TARANTO. Nel corso della conferenza stampa del sabato, mister Capuano si è espresso così: “Il Taranto ha bisogno di punti come l’Avellino. Noi abbiamo lavorato sull’avversario poiché sappiamo che l’Avellino puntava a vincere il campionato. Ha un importante organico a disposizione e la loro attuale posizione di classifica è segno che lì è successo qualcosa. Ma credo che alla fine del campionato l’Avellino arriverà a ridosso delle prime tre. Siamo a conoscenza del valore dell’avversario però sappiamo anche che siamo una squadra che sta bene fisicamente e dal punto di vista tattico. Purtroppo abbiamo questa miriade di assenze che ci sta penalizzando ma siamo convinti di poter fare un’ottima partita”. I rossoblù ritrovano Vannucchi, Ferrara e Labriola, che hanno scontato i rispettivi turni di squalifica, e Antonio Romano. Nuovamente out De Maria, assente anche Infantino. Capuano confermerà il 3-5-2, in porta torna Vannucchi, in difesa il rodato trio Evangelisti-Antonini-Manetta. Sugli esterni Mastromonaco e Ferrara, con Labriola in regia e Mazza e Diaby come mezze ali. In avanti torna dal 1’ Guida, affiancato da Tommasini.

Ecco le probabili formazioni del match che TuttoC.com vi racconterà a partire dalle ore 14.10:

AVELLINO ( 4-3-3): Pane; Rizzo, Moretti, Auriletto, Tito; Casarini, Matera, Garetta; Russo, Trotta, Kanoute. A disp.: Pizzella, Forte, Illanes, Zanandrea, Franco, Misto, Gambale, Murano, Ceccarelli, Guadagni. All.: Massimo Rastelli.

TARANTO ( 3-5-2):Vannucchi; Evangelisti, Antonini, Manetta; Mastromonaco, Diaby, Labriola, Mazza, Ferrara; Guida, Tommasini. A disp.: Loliva, Caputo, Granata, Formiconi, Vona, Romano G., Romano A., Maiorino, La Monica, Sakoa, Marini. All.: Ezio Capuano.

Arbitro: sig. Bogdan Nicolae Sfira; assistenti Toce e Consonne. Quarto uomo sig. Leonardo Mastrodomenico di Modena

Fonte:TuttoC.com

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