Sava Academy, match giocato ad armi pari contro i Refugees

Un pari che, al netto di un paio di occasioni per parte, non scontenta nessuno. Lo 0-0 finale tra Sava Academy e Rinascita Refugees è la certificazione di un match giocato ad armi pari e caratterizzato da gioco fisico più che da copiose azioni degne di nota.

I potenziali snodi della partita paiono essere i primi e gli ultimi secondi di gioco, con una occasionissima per parte. Nel complesso, però, un match maschio con i biancorossi più determinati che mai e risoluti su ogni pallone.

Dopo l’ottimo 2-2 rimediato in casa del Vernole, la compagine di Sarli è alla ricerca di conferme. Tra gli undici di partenza anche Maggio e Cavallo. La truppa dei Refugees (squadra originaria di Leverano e guidata da un tecnico senegalese) è in campo con calciatori di oltre dieci nazionalità diverse e la cui prestanza fisica è il punto di forza. Il Camassa è quello delle grandi occasioni, con l’Armata Biancorossa sempre lì presente, bella, a tratti emozionante e coreografica.

Pronti, via. Nemmeno venti secondi dal fischio d’inizio del meticoloso signor De Palma e il Sava sfiora il vantaggio: doppio miracolo di Ndione su Galeano, a cui viene strozzata la gioia del goal. Poi, una prolissa fase di studio e stasi, intervallata da un paio di conclusioni non affatto irresistibili (da segnalare in particolare un colpo di testa di Toure neutralizzato da Pastore). Tanti minuti di intensità agonistica e lotta fisica, con un tasso di occasioni da rete tendente allo zero. Quasi sul finire di tempo, però, il funambolico Maggio si invola in area mettendo sul posto due avversari e per poco non trafigge Ndione.

Nella ripresa, la musica cambia lievemente tonalità. Gli ospiti prendono le misure e il Sava recita pressappoco lo stesso copione della prima frazione. Al 62′ Sarr spedisce di poco fuori a pochi passi dalla porta. Stessa sorte capita al 66′ a Cavallo, il cui tiro dal limite per poco non sorprende l’estremo avversario. Al 75′ Pignatelli prova il colpo da maestro riuscito a Martignano: Ndione è vistosamente fuori dai pali, la palla è sulla trequarti e da lì l’attaccante biancorosso prova a beffare il portiere, ma invano; la sfera termina di poco fuori. Al 92′, proprio pochi istanti prima del triplice fischio, Sakho si divora un goal grande quanto una casa dinnanzi a Pastore.

Finisce così, tra strette di mano, saluti e la consapevolezza che si può e si deve fare bene. Domenica prossima, frattanto, trasferta sull’ostico campo della capolista Cursi: è pertanto d’obbligo rifornirsi di cazzimma necessaria per affrontare l’erculea compagine salentina.

SAVA ACADEMY: Pastore, Di Maggio, Sperti, Caputo, Teodoro, Venneri, Maggio (58′ Carrieri), Pignatelli, Galeano (62′ De Cataldo), Caforio (62′ Nardella), Cavallo. All.: Sarli. A disp.: Puglia, Passiatore, Pichierri, Schinai, Durante, Massaro.

RINASCITA REFUGEES: Ndione, Gueye, Diop, Jabang, Nidaye, Tambedou, Kone, Keita, Conde (76′ Sillah), Sarr (90’Dan), Toure (57′ Sakho). All.: Niang. A disp.: Diagouraga, Touray, Montefrancesco, Faye, Fall, Ndao.

ARBITRO: De Palma di Molfetta

AMMONITI: Teodoro, Venneri, Maggio, Caforio, Cavallo, Nardella, Pichierri (S); Ndiaye, Toure (R).

Aldo Simonetti, Addetto Stampa dell’ASD Sava Academy

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