Morte Mihajlovic: la malattia, le cure e le sue parole

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Il 13 luglio 2019 l’annuncio: “Affronterò questa sfida a petto in fuori e vincerò la battaglia”. Tre cicli di chemio e un trapianto di midollo, poi la conferenza stile Vasco Rossi: “Io sono ancora qua”. Il Covid, poi nel 2022 il nuovo ricovero: “Questa malattia è molto coraggiosa nel tornare ad affrontare un avversario come me, ma sono pronto a darle un’altra lezione”

Sinisa Mihajlovic alla fine si è arreso, ma ha lottato come un leone contro la leucemia acuta mieloide che gli era stata diagnosticata, la prima volta, nell’estate 2019, quando era allenatore del Bologna. Con la squadra già in ritiro a Castelrotto, era stato lui stesso, il 13 luglio 2019, a rendere nota la battaglia che avrebbe affrontato. “Ricevere la notizia della malattia – ammise con gli occhi lucidi in conferenza stampa – è stata una bella botta e sono rimasto due giorni chiuso in camera a piangere e a riflettere. Mi è passata tutta la vita davanti… Ora che farò? Rispetto la malattia, ma la…

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