Top & Flop di Latina-Foggia


È il Foggia che tutti i tifosi rossoneri sognavano da tempo, quello che rifila 5 reti al Latina, collezionando così la seconda vittoria consecutiva in trasferta, sorpassando i rivali odierni e salendo ulteriolmente in classifica (6^ posto) verso le zone alte. Tutto ciò al cospetto di un Latina mai sul pezzo nel corso dei 90′ ed in totale affanno, ora costretto a fare i conti con una classifica che lo mette a rischio zona playoff. Il match non ha mai avuto storia, sin da quando Costa, al seguito di un contatto, che creerà polemiche, con Fabrizi, da metà campo attua un cross lungo verso il centro dell’area, trovando Ogunseye, il quale è bravo prima a  tenere a bada Giorgini, e poi a spiazzare Cardinali, infilando così  in rete. Il Latina fatica a trovare gli spazi giusti riuscendo raramente ad avanzare, denotando scarsa brillantezza generale. Al contrario dei “Satanelli”, solidi e spietati, i quali colpiscono al punto giusto, come nel corso del 20′, quando Petermann dal limite serve in area Di Noia, che di testa mette al centro, dove Garattoni intuisce, spizzando in rete. Una passeggiata, che non sembra fermarsi: già, poichè se i rossoneri non arrestano la popria marcia, i “Pontini” si rivelano fragili in tutto per tutto, soprattutto a livello difensivo, come al 33′, in occasione del terzo gol ospite: Peralta punta con un assist lo specchio della porta, dove Di Noia sfrutta una dormita della retroguardia nerazzurra infilandosi perfettamente in area e bucando Cardinali di prima intenzione. Alla ripresa tutti attendevano una reazione decisa locale, ed essa sembra addirittura esaudirsi all’11’, momento nel quale Carletti viene steso in area da Rizzo: calcio di rigore, con l’attaccante bravo a realizzare. Lo spiraglio di speranza non fa nemmeno tempo ad aprirsi, che già si spegne: un minuto dopo è rigore per il Foggia, causa fallo di mani in area di Giorgini, che tra l’altro viene pure espulso. Petermann va sicuro sul dischetto, siglando il 4-1, chiudendo difatti la partita. Nel finale di gara il Foggia insiste nellla propria azione rischiando di dilagare maggiormente. Il Latina, sottoterra psicologicamente, è disorientato, non potendo far altro che accettare la propria resa, in una fase che vede l’espulsione pure di Di Donato. Allo scadere a suggellare il trionfo rossonero è una punizione di Costa finita in rete grazie al rimpallo provocato dalla barriera. E qui, può davvero iniziare la festa rossonera: una serata grandiosa, e chissà se questo sarà solo l’inizio di un cammino vincente. La squadra di Gallo oggi ha offerto una signora prestazione, da squadra estremamente matura. Il Latina rimane ancora aggrappato alla zona playoff, ma dovrà sfruttare la pausa per cancellare al più presto una sconfitta che non deve minare le certezze con cui si presentavano al via questa sera i laziali. Ripartire subito, sarà il mantra, per non compromettere quanto fatto di buono sino ad ora. 

TOP

Nessuno (Latina): Una prestazione così è difficile da commentare. Peccato perchè i presupposti alla vigilia erano tutt’altri, ed invece oggi ai nerazzurri non è riuscito proprio niente. A cominciare da una poca cattiveria generale: troppe le incertezze commesse, oggi pagate a caro prezzo al cospetto di una squadra, il Foggia, che invece ha fatto tutt’altra partita. È mancata anche la reazione, che praticamente non c’è mai stata. La squadra nel complesso è molto giovane, per cui può darsi che la poca esperienza di alcuni abbia giocato un brutto scherzo oggi.  Questa pausa farà bene ai ragazzi di Di Donato, che chiudono male un anno positivo, ma guai a cancellare tutto il buono costruito fin qui: questo gruppo ha tante potenzialità. NON È ANDATO NIENTE

Gallo (Foggia): Chapeau a Fabio Gallo. Il tecnico rossonero, come già risaputo, dal suo arrivo ha rinsanvinto e ricaricato un ambiente in confusione. Ma al là di ciò quello che impressiona dell’uomo di Bollate è il lavoro di continuo progresso che man mano sta compiendo con questa squadra. Oggi la prestazione ha sfiorato la  perfezione, poichè nel Foggia si è vista grande maturità, attenzione ed una grande aggresivitá mista a precisione sotto porta. La miglior prestazione stagionale, per dispersione: ciò è frutto, oltre che dell’intenso lavoro svolto, anche del legame instaurato da Gallo con i suoi ragazzi. E questo si vede: i giocatori sentono la fiducia del loro allenatore e viceversa. Insieme, hanno saputo migliorare in ogni aspetto, analizzando le cose andate male nel passato recente, ed oggi i risultati si sono visti. Chissà che questo non sia l’inizio di un percorso sfavillante per i rossoneri e il suo tecnico. CHE LAVORO

FLOP

Cardinali (Latina): Non bene oggi l’estremo difensore nerazzurro. Nel mezzo del disastro della propria squadra, del quale tutti sono responsabili, oggi il giovane portiere classe 2001 si è mostrato insicuro, effettuando interventi spesso non irresistibili e subendo reti oggettivamente evitabili. Come ribadito in precedenza la sua è una squadra giovane ed in certe partite capita di non essere reattivi come si dovrebbe, soprattutto mentalmente. Per lui sarà sicuramente fondamentale sarà questa lezione, da imparare al più presto: Cardinali è altro rispetto a quello visto oggi. LEZIONE FONDAMENTALE

Nessuno (Foggia): Praticamente impossibile trovare qualcuno da bocciare oggi nel Foggia. Ognuno ha mostrato personalità, sapendo creare quella compatezza che sempre porta a fare la differenza. Ogni reparto ha svolto al meglio il proprio ruolo, riuscendo a creare un equilibrio perfetto. Quello che ha colpito, è stata soprattutto la lucidità avuta da tutti, proprio uno degli elementi che spesso era mancato in diverse partite dei pugliesi. Ed invece oggi per 90′ si è vista una squadra quadrata, tosta, con ognuno colto da un grande spirito di sacrificio. Questo vale sia per i titolari sia per chi è poi subentrato. Questo Foggia ha una valore gigantesco, ed ora è pure gruppo spietato, come già ribadito in precedenza. GRANDE PERSONALITÀ GENERALE

Fonte:TuttoC.com

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