Real Siti-Manfredonia 2-2, solo un pareggio per i Delfini

Domenica 4 dicembre, i ragazzi del mister De Candia hanno pareggiato per 2-2 con il Stornara. 

Al 42′ Montrone portava in vantaggio il Manfredonia in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo, al 52′ Alves Da Silva pareggiava per il Real Siti in mezza rovesciata dopo una ribattuta avversaria, al 61′ i padroni di casa passavano in vantaggio con Alexis Ramos con un calcio punizione dal limite ed infine al 71′ Turitto rissafa il punteggio sul 2-2 finale.

Per i padroni di casa, a parlare per primo è Marco Cannone, centrocampista cerignolano. Il giovane si presenta con tono rilassato: ”È stata una sfida singolare dati i numerosi botta e risposta avvenuti. Non è mancata la tecnica e anche i momenti di tensione, ad esempio i contatti fisici, ed erano tutti ai fini del gioco. L’equilibrio ha fatto da padrone e anche l’arbitraggio non mi è sembrato lacunoso. In linea generale, non mi sento mai di giudicare i ragazzi che dirigono i 90 minuti, poiché sono giovani come noi e non è facile gestire questo girone, fanno solo il loro lavoro e la maggior parte delle volte correttamente, non tutte appunto (rido, ndr). Parole del mister? Solitamente non parla dopo la gara, però sicuramente sarà felice di come siano andate le cose. Questo gruppo mi piace tanto, ci sono tanti ragazzi stranieri e subito abbiamo avuto modo di fare amicizia, si sono integrati parecchio. Scherziamo tanto e cerchiamo di imparare anche un po’ la loro lingua, almeno ci proviamo (ride, ndr). All’inizio fu difficile però il direttore generale ci ha dato una mano. In particolar modo mi ha fatto piacere ritrovare compagni e compaesani come Luigi Stufano e Gerardo Reddavide, siamo cresciuti calcisticamente insieme. Siamo emozionati dall’idea di aver pareggiato contro la prima in classifica, fin dall’inizio si sono imposti anche se ci hanno lasciato poco spazio. Non crediamo di aver favorito la rivale diretta dei sipontini (i neocapolisti biscegliesi ), noi ci impegniamo sempre per raggiungere i nostri obiettivi. Fin da subito questo campionato si è presentato arduo e non sottovalutiamo nessuna sfidante, a Trani affronteremo gli altri biancocelesti altrettanti incattiviti”. 

Anche Luigi Stufano, attaccante cerignolano, racconta le sue impressioni, seppur dalla panca. In maniera colloquiale racconta: ”Sono dispiaciuto per non aver presenziato in campo, però sono contento per il pareggio contro una big. Il calcio simbolo di collettività e non è indicato pensare maggiormente al tratto individuale. Entrambe le squadre correvano parecchio, conosco i miei compagni e sapevo che il pressing non li intimoriva affatto, siamo abituati. Anche se siamo molto giovani, gli avversari sanno che abbiamo la stessa fame agonistica e quindi non abbassano l’intensità di gioco, forse la incentivano. Domenica non ho avuto modo di dimostrare il mio valore, però se dovessi spiegare a parole il mio modus operandi (ndr) in campo, mi reputo un attaccante dinamico, mi alzo e vado in profondità e non aspetto l’assist servito con “i fiocchi” dal resto della squadra, più che altro li realizzo (ride, ndr). Oltre allo splendido rapporto che ci unisce, di gran lunga ci aiutano i consigli del mister, disponibile per ogni chiarimento, d’altronde l’allenamento diretto da lui è completo e producente. Questo è un girone che non lascia scampo e anche noi dobbiamo evitare di farci prendere dall’imprudenza, stiamo vivendo un bel momento sportivo, proprio in queste circostanze  è necessaria più cautela e non ci resta che impegnarci più di prima. Milito qui dall’anno scorso e la mia crescita personale è dipesa da quest’ambiente, il calore della piazza, peraltro, si fa sentire nonostante Stornarella sia una piccola città.  Qualsiasi giovane promessa locale avrebbe il piacere di esserci”.

Il difensore (per lo più esterno) barese degli ospiti, Luigi Dinielli, non si rifiuta di interagire con la stampa ed espone con fare disponibile e affabile: “Entrambe le disputanti hanno mostrato impegno e qualità tecniche, alcune volte il contatto fisico è stato inevitabile. Gli stornarellesi hanno “infastidito” le nostre giocate ed infatti tante occasioni palesateci si sono poi rivelate infondate a causa del loro intervento. In classifica ci troviamo a dover parare i conti con una nuova capolista, il Bisceglie. Come per il Corato, non abbiamo paura poiché siamo sicuri del nostro valore e delle scelte del mister.Siamo ancora in testa e perciò i nostri obiettivi non cambiano, d’altronde ci aspetta anche una semifinale di coppa con un leggero vantaggio (avendo vinto all’andata fuori casa a Polignano, 1-3) però non bisogna dormire sugli allori, la preparazione settimanale dev’essere sempre il nostro punto di partenza. Non ci lamentiamo della struttura che ci offre la città di San Ferdinando, colgo l’occasione per ringraziare anche la cittadina che ci ospita, però a casa nostra sarebbe differente e il calore dei tifosi si amplierebbe altamente. Ho giocato al Miramare due anni fa da avversario e vorrei tornarci da padrone di casa, tutti siamo ansiosa per questa evenienza. Io come punto di riferimento per gli Under? Buono, allora spero di non deludere nessuno dai (ride, ndr). A parte gli scherzi, sanno che possono contare su di me, siamo molto uniti. Vorremmo chiudere in bellezza sabato (per via dell’indisponibilità di terreno) contro il Canosa, ragazzi già affrontati e anche loro da non sottovalutare e, se è possibile, vorrei anche giocare stavolta (ride di nuovo, ndr)”. 

Michela Rinaldi

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