Vince di misura l’Avellino imponendosi sulla Fidelis Andria grazie al tap-in di Gambale. La prima mezz’ora vede un approccio maggiormente dinamico della formazione ospite, anche se per il primo squillo bisogna attendere il tiro fuori misura di Bolsius dopo il suggerimento centrale di Pavone. L’Avellino, in precedenza, s’era affacciato in area avversaria solo con il traversone profondo di Tito verso Maisto, che ha calciato malamente sul fondo. Al 35′ Trotta si costruisce il sinistro dall’interno dell’area, spedendo solamente sull’esterno della rete. Poco dopo ecco la firma dell’apertura: Franco scocca il mancino di collo pieno che si schianta sul palo, sulla ribattuta c’è Gambale che deposita puntualmente nel sacco in tuffo col tap-in a porta sguarnita. La squadra di Rastelli prende fiducia e non va distante dal raddoppio immediato quando Moretti colpisce di testa a lato sul preciso cross di Matera. Ad inizio ripresa Trotta impegna subito Savini alla reattiva respinta. La Fidelis Andria non resta a guardare e si rende pericolosa con Persichini che impegna Pane, e Tito che rischia l’autogol in mischia. I padroni di casa insistono, con Trotta e Gambale che impegnano Savini.
Di seguito i top e flop della sfida:
TOP
Il centrocampo della Fidelis Andria: manca l’apporto offensivo, ma la lotta in mediana è assicurata con le pedine che non lasciano davvero nulla al caso. Dinamismo, estro e perfino quella dose di imprevedibilità necessaria allo spostamento degli equilibri.
Maisto (Avellino): uomo ovunque. Dopo una conclusione sballata ad inizio gara, entra in partita. Tutte le palle sporche passano dal suo controllo. Dalla sua zona difficilmente gli ospiti riescono a passare. QUANTITÀ E SOSTANZA
FLOP
Nessuno (Avellino): se proprio vogliamo essere pignoli, ai Lupi è mancata la concretizzazione che chiudesse la pratica senza affanno. L’impostazione non è stata proprio pulita, è mancato un gioco davvero intenso e una capitalizzazione funzionalmente efficiente. MA VA BENE COSì
Bolsius (Fidelis Andria): l’inizio del capocannoniere dei suoi (4 reti) fa ben sperare, dopo che esegue tre finte ubriacanti su Moretti, sbagliando però il traversone. Da quel momento in poi non si fa davvero più vedere, considerando la pericolosità che avrebbe potuto creare su quel lato. SPENTO
Fonte:TuttoC.com
