Top & Flop di Giugliano-Foggia


Il carattere del Giugliano é da invidia per tutti. Oggi in particolare per il Foggia, il quale era miracolosamente riuscito a ricucire il parziale da 0-2 a 2-2, salvo poi essere beffato proprio all’ultimo respiro da una magia di Salvemini. “Satanelli” che dunque tornano a rimbalzare all’indietro in classifica, dovendo tornare così a guardarsi alle spalle. I tigrotti invece si rifanno al meglio dalla settimana difficile passata, caratterizzata da due sconfitte consecutive, confermandosi così come una delle soprese e tra le più belle realtà del girone C, al termine di una partita vivissima sino alla fine. Eppure i primi istanti di gara sono stati dettati da un ritmo basso con nessuna delle due squadre davvero propositiva. A mostrarsi più in palla man mano che il gioco scorreva, sono stati proprio i padroni di casa che al primo colpo tentato vanno in buca, al 10′: Ousman Gomez prende palla sulla sinistra dove tocca per Nicolas Rizzo, posto sul limite dell’area, e da qui il numero 10 riesce ad arginare i difensori avversari trovando lo spazio giusto per calciare, bucando Dalmasso. Galvanizzati dal vantaggio, i tigrotti nei minuti successivi continuano a spingere in area avversaria, sfruttando anche le  accellerate dell’ottimo Gomez. Palla del 2-0 che appare al 38′: corner dalla destra, palla in mezzo all’area dove Salvemini intuisce, spizzando verso la rete ma un super Di Pasquale è un fulmine nello sventare il pallone dalla linea di porta. Proprio il capitano rossonero è uno dei pochi ad aver offerto una prestazione di valore nel primo tempo, nel contesto di una quadra che fatica a trovare soluzioni di un certo tipo, ma soprattutto a creare gioco. Nel secondo tempo il Foggia prova a mettere im pratica tutto non quello non riuscitogli ndi primi 45 minuti. Ma ciò non basta, poichè al 5′ il Giugliano si lancia all’attacco, con Dalmasso che respinge una palla messa in direzione secondo palo, Di dio intercetta ed in ribattuta dal limite, spiazza il portiere argentino. Fabio Gallo non perde tempo, cambiando immediatamente le carte in tavola optando addirittura per quattro cambi in una botta sola. Si rivelerà col tempo la scelta giusta. Già, perchè vero che il Giugliano gestisce molto bene la situazione difendendo e mostrandosi sull’attenti, ma man mano che i minuto passano, i rossoneri migliorano in qualità e a livello di pressione messa agli avversari.  E così al 27′ Nicolao mette in mezzo dalla sinistra per Frigerio, il quale di testa è semplicemente perfetto: Sassi non può fare nulla e partita riaperta. Il Foggia, galvanizzato da ciò, incomincia una fase nella quale attacca costantemente in area gialloblu, senza però mai riuscire a rendersi pericoloso in via definitiva. A facilitare la pratica pareggio ai pugliesi sono proprio i padroni di casa che al 47′ compiono una clamorosa  incertezza difensiva con Biasiol ed Oyewale, che non s’intendono su uno scambio, venendo anticipati da Tonin che ne approfitta calciando direttamente in porta, trovando il 2-2. Ma il carattere, il cuore, e la spinta di Di Napoli dalla panchina, tiene sul pezzo il Giugliano, in particolare Salvemini, che al 49′ si prende la “barca” sulle spalle sale sulla fascia destra palla al piede e proprio qui l’attaccante riesce a resistere al pressing di Di Pasquale, operando dal limite un gran diagonale destro, che fa impazzire di gioia tutti i tifosi campani presenti al “Partenio”. È il diagonale della vittoria, é il colpo che vale la gioia giugliana e la triste incredulità foggiana. Il Giugliano ora può godersi un meritatissimo quarto posto in classifica, il Foggia invece dovrà rimboccarsi le maniche nel capire per poter iniziare a navigare lontano dalle acque dell’incostanza.

TOP

Salvemini (Giugliano). È l’uomo dell’incontro. È lui, quando nessuno se la sarebbe più aspettata, ad aver cambiato le sorti della partita, in una gara nella quale Salvemini non aveva esattamente brillato: il 26enne di Andria ha tirato fuori il coniglio dal cilindro al momento giusto tramite un azione prorompente. Sicuramente è uno dei gol maggiormente pesanti di quelli segnati in carriera, che chissà, potrebbe servigli da spunto per alzare ulteriormente il proprio livello. Il carattere mostrato da Salvemini nell’azione che ha portato al gol vittoria, è quello di tutta la squadra, di cui la punta ne è trascinatore. Inoltre, un giocatore che risolve da solo una partita del genere, di qualità ne ha tante. INCREDIBILMENTE DECISIVO

Frigerio (Foggia).  Promosso per l’ennesima volta il 21enne di Carate Brianza. Oggi oltre all’ottimo lavoro svolto  al centro del campo, lottando sempre per la causa rossonera, Frigerio ha mostrato di avere una grande personalità attaccando in prima persona e proponendosi in avanti soprattutto quando il Foggia denotava fatica nell’addentradsi in area. La sua capacità nei colpi di testa è di valore assoluto e la dimostrazione è nel suo gol odierno. Gallo ormai difficilmente potrà fare a meno di lui. RAMPA DI LANCIO

FLOP

Biasiol-Oyewale (Giugliano). Non brillante la prestazione dei due terzini, i quali non hanno mal sfigurato ma che di certo potevano sicuramente fare meglio quest’oggi. Vero, la propria squadra ha conquistato una grande vittoria ma guai a dimenticare l’ingenuità commessa dai due al 93′, quando senza comprendersi hanno dormito facendosi bellamente anticipare da Tonin. Guai commettere errori del genere, soprattutto in finali di gara così tirati. Oggi la propria squadra avrebbe potuto perdere due punti per colpa di questa disattezione, e sicuramente quanto successo servirà da lezione ai due componenti della retroguardia gialloblu. NO A QUESTE INGENUITÀ

L’incostanza del Foggia. È un trend già visto e rivisto, sia a livello di risultati che di gioco: questo Foggia è poco solido. Al di là del bene che Gallo aver fatro a questa squadra, innegabile come i “I Satanelli” siano ben lontani dalla qualità che questa piazza vorrebbe. Troppe le incertezze mostrate in partita, giocando spesso al meglio solo una parte di tutto il match. Così facendo sarà difficile distogliersi da metà classifica. Gallo ora dovrà analizzare tutto quello che non è andato in certe situazioni, tentando di trovare davvero la giusta quadra. CAMBIARE ROTTA

Fonte:TuttoC.com

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