In attesa delle motivazioni della sentenza che ha portato la Corte d’Appello federale a infliggere 15 punti di penalizzazione alla società, il procuratore Chiné sta portando avanti le indagini sul filone stipendi
In attesa delle motivazioni della sentenza che ha portato la Corte d’Appello federale a decidere per la penalizzazione di 15 punti nei confronti della Juve, oltre a una serie di inibizioni nei confronti di suoi ex dirigenti nell’ambito del caso plusvalenze, lo stesso procuratore, Chiné, intende avvalersi di una proroga di 40 giorni per portare avanti le indagini sul filone stipendi.
Il caso stipendi
—Una sintesi: quando il campionato si è fermato per Covid, la Juventus ha raggiunto l’intesa coi suoi tesserati sugli stipendi, qualificata in un comunicato ufficiale come una rinuncia a quattro mensilità, con un risparmio contabilizzato di 90 milioni. Nei fatti la rinuncia è stata a una mensilità, con delle scritture private (anche per chi avrebbe lasciato il…
