Vialli, al Chelsea leggenda: aprì l’era di successi da giocatore-allenatore

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Nel 1996 Vialli ha portato lo stile italiano a Stamford Bridge. Ed è diventato una leggenda dei Blues

dal nostro corrispondente  Davide Chinellato

Gianluca Vialli amava l’Inghilterra perché si sentiva libero di essere se stesso, lontano dai riflettori. E l’Inghilterra lo ha amato alla follia, come si fa con quelli che hanno segnato un’epoca. Perché Vialli in Premier League è stato un precursore, uno che ha contribuito a mettere sulla mappa quello che oggi è il campionato più bello del mondo, dove giocano quasi tutti i migliori in circolazione. Non era così nel 1996, quando pochi mesi dopo aver vinto la Champions League con la Juve l’allora 31enne Vialli decise di partire per Londra. E di scegliere il Chelsea, che allora non era ancora la corazzata di oggi, dove tutti storcono il naso se non vincono un trofeo l’anno, ma un club che non vinceva la Premier dal 1955 e niente in assoluto dal 1971. Un club che Vialli ha contribuito a rendere…

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