Ceesay, Blin e un super Falcone regalano la vittoria al Lecce: l’ Atalanta finisce ko al “Gewiss Stadium”.

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di Danilo Sandalo

(Si ringrazia il Dott. Danilo Cataldo per la gentile concessione de l’ immagine di copertina. Riproduzione vietata).

Nella giornata che poteva rappresentare la trasferta più difficile, impegnativa e proibitiva dell’ intera stagione, viste le assenze di giocatori come Umtiti e Gonzalez e le non perfette condizioni di Strefezza, il Lecce riesce addirittura a vincere per 2-1 contro l’ Atalanta, sbancando Bergamo al termine di una partita tutta sudore ed agonismo.
Si parte, passano appena tre minuti ed il Lecce passa in vantaggio con Ceesay che, dopo essersi liberato di tre avversari, lascia partire un tiro velenoso dalla notevole distanza che batte Musso.
La gara si mette in discesa per i salentini che contengono gli sterili attacchi dei nerazzurri, grazie anche a un Falcone sempre vigile ed attento come in occasione della parata fatta su Mahele al 32′ minuto del primo tempo.
Nella ripresa Strefezza sostituisce Banda e al 73′ minuto su azione da calcio d’ angolo serve un cross al bacio per l’ accorrente Blin che di testa batte Musso per la seconda volta mandando in delirio il settore ospiti del Gewiss Stadium.
L’ impresa è vicina ma al all’ 87′ minuto la Dea acconcia le distanze con Hojlund che, nel tentativo di disturbare Falcone, intercetta un rinvio dell’ estremo difensore giallorosso facendo capitolare il pallone in rete.
Qui inizia lo show personale del portierone giallorosso che prima para un tiro di Vorlicky e al 94′ minuto compie un autentico miracolo volando a smanacciare un gran tiro di Muriel.
Con questa vittoria i giallorossi si portano a +10 sulla zona salvezza e, vista la compattezza del gruppo, chissà che non possa arrivare un traguardo storico, mai raggiunto fin ora, che una grande tifoseria e tutto il Salento meriterebbero ampiamente.
Sognare non costa nulla, fermo restando che la salvezza resta il primo obiettivo stagionale.