“Da Marangi a Saverio Sticchi Damiani, da Barbas a Chevanton, 115 anni di amore, orgoglio, passione e identità: Buon compleanno Lecce”!

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di Danilo Sandalo

Era il 15 marzo 1908 quando Francesco Marangi diede vita a una delle storie più belle, longevi e passionali che negli anni avrebbe coinvolto l’ intero territorio salentino rendendolo orgoglioso di appartenere a questa Terra Magica.
Nacque così lo Sporting Club Lecce che solo nel 1927, in pieno regime fascista, prese l’ attuale denominazione di US Lecce, grazie alla fusione di FBC Juventus, Gladiator e SC Lecce.
In questa fase i colori sociali sono il bianco ed il nero, mentre il giallorosso arriverà solo nel 1929 quando il club viene promosso per la prima volta in Serie B.
Una storia, più unica che rara nel suo genere e percorso, fatta di grandi uomini di ieri e di oggi: come non citare a tal proposito il mitico presidente Franco Jurlano, artefice della prima promozione in Serie A il 16 giugno 1985, Mimmo Cataldo, Mimino Renna, Giovanni Semeraro, l’ avvocato Mario Moroni, il dottor Peppino Palaia fino ad arrivare all’ attuale dirigenza rappresentata da salentini doc come il presidente Saverio Sticchi Damiani, Alessandro Adamo, Corrado Liguori, Dario e Silvia Carofalo e per finire Stefano Trinchera e il grande e verace Pantaleo Corvino, vera ciliegina sulla torta di una società e una storia all’ occhiello.
Mai dimenticare grandi uomini, calciatori e allenatori, che passati dal Salento hanno lasciato il cuore o messo radici: tra questi spiccano sicuramente Beto Barbas e Pedro Pablo Pasculli, protagonisti di quel primo Lecce in Serie A, ma anche Ernesto Chevanton, Mirko Vucinic, Francisco Lima e Guillermo Giacomazzi, che oggi sono stabilmente integrati nel tessuto territoriale leccese.
Mai dimenticare Zdenek Zeman e Carlo Mazzone, due persone squisite, spontanee e carismatiche, seppur con caratteri diametralmente diversi, ma anche Giampiero Ventura e i suoi “galacticos” che ancora oggi fanno brillare gli occhi di nostalgia ai più, compreso il sottoscritto.
Una menzione speciale, in mezzo a questi allenatori, la merita Eugenio Fascetti che guidò il popolo salentino nell’ Olimpo del calcio e, seppur retrocedendo in quella prima annata di Serie A, nessuno potrà mai dimenticare l’ apporto del grande allenatore toscano alla causa giallorossa. Epica rimane la vittoria sulla Roma in trasferta per 3-2 del 20 aprile 1986 che segnerà il tracollo romanista e la conseguente perdita dello scudetto a scapito della Juventus.
Non possiamo tralasciare la storia recente, quella della risalita dalla LegaPro alla Serie A, dove una menzione particolare va fatta a quegli eroi iniziando dal tecnico Fabio Liverani, le cui lacrime quell’ 11 maggio 2019 rimarranno uno dei ricordi più belli di questa storia, ma anche e soprattutto l’ ex capitano Marco Mancosu, bomber Andrea La Mantia e Jacopo Petriccione su tutti.
Arrivati alla fine forse qualcuno è stato tralasciato, ma non dimenticato, però a questo punto è doveroso quanto sentito citare l’ intero Salento e i Ragazzi della Curva Nord che in questi anni hanno dato voce, passione e colori accompagnando la squadra ovunque, superando con dignità ogni tipo di difficoltà: a loro va un dovuto Grazie!
Buon compleanno Lecce e grazie per le emozioni che ci regali, per i pianti di gioia e di dolore, ma sempre pieni di passione reciproca…in “questa lunga storia d’ amore”!