ESCLUSIVA. San Marzano-Manfredonia, fine del sogno sipontino. Interviste a Luigi Castagna e Salvatore Montoro

I biancoazzurri hanno subito una dura sconfitta allo stadio Felice Squitieri di Sarno contro il San Marzano. Il sogno della coppa nazionale finisce qui, agli ottavi, ma la corsa per la Serie D continua.

Per i padroni di casa a segno al 13′ Castagna (uscita dalla difesa, assist di Prisco dalla fascia e destro nell’angolino), al 53′ Camara (Spizzata di Prisco, mancata comunicazione dei difensori con il portieree sfera depositata in rete), al 69′ Castagna (assist del mediano, stopp e nuovamente tiro nell’angolino) ed al 71′ Marotta su calcio di rigore.

Non ci sono state dichiarazioni da parte dei sipontini.

L’esterno d’attacco ischitano, Luigi Castagna, parla emozionato di questa vittoria contro la capolista pugliese: ”La gara si è presentata ardua soprattutto nei primi 20 minuti. Il mister li conosce ed è stato emozionante affrontare una squadra così tenace ed importante, facente parte di un girone di “tutt’altra” categoria. Dopo il raddoppio, c’è stata da parte loro un’azione pericolosa che poteva cambiare le sorti della gara, però noi non potevamo permetterci di perdere, d’altronde in casa e abbiamo mantenuto la vittoria dalla nostra parte. Questo team ha grandi ambizioni e con l’appoggio del presidente Felice Romano, crediamo nel raggiungimento dei nostri obiettivi. Goleada? Preferisco considerarlo un normale trionfo, poiché nel calcio ogni risultato positivo è oro colato, a prescindere dal numero di reti effettuate. Tra pochi giorni ci aspetterà un lungo viaggio verso la Sicilia, ci scontreremo con l’Igea Virtus (squadra di Barcellona Pozzo di Gotto, Messina) e nonostante le difficoltà, andremo in campo a testa alta. Oltre alle soddisfazioni personali e di squadra, ci fa piacere regalare emozioni a questa straordinaria piazza che ci sostiene sempre, speriamo di ripagare la loro vicinanza. La preparazione è molto analitica e rigida, non dipende dal calibro degli avversarsi e non so come andrà, per pura scaramanzia preferirei parlarne dopo i quarti (ride, ndr)”.  

La giovane mezzala marzanese Salvatore Montoro (2004) esprime ai microfoni le sue considerazioni, palesemente emozionato e con pochissime parole: ”Anche da un punto di vista regolamentare, ritengo sia stato fatto un ottimo lavoro da parte dei giudici di gara. Il nostro gruppo è compatto e per questo riusciamo a mostrare maggiormente le nostre capacità. Il mio ruolo? Sono molto motivato nel coprirlo e mi piace, mi trovo a mio agio nell’inserimento e nel contrastare gli attacchi avversari. Ringrazio il mister Fabiano per la fiducia mostrata nei miei confronti, sono molto giovane e per me è un onore indossare la maglia del San Marzano, città in cui sono nato e cresciuto, per di più contro il Manfredonia. Non conoscevo questa squadra, ma leggendo riguardo suoi 100 anni di storia alle spalle, ho compreso l’importanza che aveva questa esperienza per me. Emozionati? E certo! (Ride, ndr), tra l’altro siamo primi in classifica con 16 punti di vataggio sulla seconda e ci aspettano i siciliani. Ogni match è arduo a modo suo e ogni concorrente ha il suo blasone, noi non dobbiamo farci intimorire. La mia famiglia è fiera di me e vengono sugli spalti quando possono. Il nostro spirito vincente è dare il massimo, sempre”.

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