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di Danilo Sandalo
Un Lecce troppo statico non riesce a impensierire l’ Inter di Simone Inzaghi che, grazie ai gol di Mkhitaryan e Lautaro Martinez, si aggiudica i tre punti e si rilancia in classifica all’ inseguimento di un Napoli che, pur avendo un cospicuo vantaggio, ancora non ha attraversato un vero e proprio periodo di crisi.
La gara è stata caratterizzata da una cornice di pubblico impressionante, infatti gli spettatori presenti allo Stadio “Giuseppe Meazza” erano per l’ esattezza 75033, così come riportato dal maxischermo dell’ impianto milanese.
Impressionante e massiccia anche la presenza dei supporters salentini, nonostante la defazione degli Ultrà Lecce: alla fin dei conti si parla di circa 7000 presenze tra gli ospiti.
La partita fin dalle prime battute non pende dalla parte dei nerazzurri, però si nota bene che il Lecce non ha l’ appiglio delle precedenti occasioni, lasciando troppo spesso l’ iniziativa ai ragazzi di Simone Inzaghi.
Causa di questo atteggiamento sarà stata probabilmente l’ assenza di un uomo fondamentale e carismatico come Federico Baschirotto, ma anche e sicuramente qualche scelta fatta da mister Baroni, il quale non è da escludere che stia verificando meglio la reale utilità di qualche elemento meno impiegato fino ad oggi.
Detto questo va anche ricordato che perdere a Milano, nel tempio del calcio e contro una delle squadre più forti del mondo ci sta tutto, ma va anche sottolineato che il Lecce, pur non avendo dimostrato lo smalto delle precedenti uscite, non si è visto schiacciare nella propria metà campo e soprattutto non ha preso un’ imbarcata di gol.
Questi sono aspetti che vanno considerati nonostante la sconfitta, segno della compattezza e solidità del gruppo.
Lo stesso Falcone non ha passato un pomeriggio particolarmente impegnativo nonostante i due gol presi.
Probabilmente il Lecce oggi paga il calo fisiologico di qualche suo uomo importante e qualche scelta forse “consigliata” al mister, ma in sostanza è sempre quella squadra che se la può giocare con tutti.
Nel prossimo turno al “Via del Mare” arriverà il Torino di Juric una gara non semplice, ma che può dare ai ragazzi di Baroni la possibilità di ripartire per accumulare quei punti necessari per raggiungere una salvezza tranquilla.