Il 19enne titolare per l’infortunio di Audero. “A 6 anni sognavo di diventare una stella della musica. In porta per caso, facevo il raccattapalle a Oblak, a Parma mi sono allenato col mio idolo Buffon, ora il massimo sarebbe parare per la Slovenia”
Volare è nel suo Dna. Da bambino fluttuava su un parquet a tempo di musica. Sognava un futuro da stella dell’hip hop. Ma alla fine è diventato un portiere di calcio. Martin Turk ha 19 anni e nella sua Slovenia viene etichettato da molti come il nuovo Oblak. A dicembre era ancora in C, a fare panchina alla Reggiana. Ieri sera ha debuttato in Serie A contro la Juventus, la squadra in cui è diventato leggenda il suo padre calcistico, Gianluigi Buffon, compagno di reparto ai tempi del Parma. Poco importa per i quattro gol presi da Rabiot e compagni. Il giovane portiere della Sampdoria ha fatto vedere sprazzi del suo potenziale. “Mi chiamano ‘Iceman’ perché in campo sono uno freddo: so gestire le emozioni e non mi faccio…