Verso Inter-Lecce e l’eterno divario tra Nord e Sud.

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di Danilo Sandalo

(Immagine di repertorio tifosi del Lecce in trasferta a Bergamo a cura del Dott. Danilo Cataldo. Riproduzione vietata).

Sono giorni di ansia tra i tifosi del Lecce che, dopo essere stati “bloccati” dall’ Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, sperano che questi ci ripensi all’ ultimo momento per poter seguire la squadra nella trasferta di Milano contro l’ Internazionale di Simone Inzaghi.
Una gara che avrebbe rappresentato una bellissima festa per i supporters salentini sempre numerosi e che avrebbero colorato uno degli stadi più belli del mondo grazie alla loro passione, orgoglio e spirito di appartenenza.
Sarebbe stato un motivo per molti anche di poter incontrare i tanti conterranei residenti nelle province del Nord Italia o provenienti dalle vicine Svizzera o Germania, dove si trovano per motivi di lavoro o studio, ed invece questa possibilità va piano piano allontanandosi per via di una decisione che ha lo scopo di tutelare i tifosi al seguito, ma di fatto li penalizza e con essi anche la squadra che non potrà avere il sostegno della propria gente per cercare di fare l’ impresa alla “Scala” del calcio.
Una sentenza arrivata come un fulmine a ciel sereno nell’ ambiente giallorosso alla quale anche la società, presieduta dal Presidente Saverio Sticchi Damiani, ha espresso il proprio rammarico per l’ ennesimo “occhio di riguardo” a cui è stato sottoposto un intero territorio.
Va sottolineato che anche se una grande e festosa carovana di colori giallorossi avrebbe attraversato l’ Italia per invadere le strade di Milano, di certo non sarebbe arrivata nella metropoli meneghina con trattori, clave, cavalli o buoi al seguito, stile famiglia “Flinstones“, il celebre cartone animato con chiari riferimenti alla preistoria, ma bensì con l’ entusiasmo che li ha sempre contraddistinti.
Pertanto nella speranza che possa cambiare qualcosa nelle prossime ore, va segnalato un dato di fatto, ossia che nel momento in cui la decisione è stata presa i tagliandi venduti ai sostenitori salentini erano circa 4000, ragion per cui il danno subito dagli stessi è doppio, avendo nel frattempo prenotato alberghi, treni, voli, ecc..
Quindi ci viene da pensare che non solo “oltre al danno vi sia stata anche la beffa”, ma che ancora una volta il Sud viene trattato con disparità rispetto al Nord, dal momento che molti rimborsi non verranno effettuati probabilmente (il riferimento è alle strutture di trasporto e alloggio e non ai biglietti per la gara).
E come diceva l’ ex Presidente del Consiglio, Giulio Andreotti, “a pensar male si fa peccato, ma si ha quasi sempre ragione”, ma noi salentini uomini e donne veraci, intelligenti e laboriosi, siamo sicuri che non si tratti di nulla tutto ciò…o almeno si spera sia così!