Dopo la vittoria contro il Real Siti (3-2), i giallorossi continuano la loro avventura in Eccellenza. Tutta la piazza Γ¨ in fermento e anche la squadra accontenta la stampa, in particolare modo lβesterno biscegliese Giulio Papagni e la punta sanseverese Domenico Cannarozzi.
Anche il mister Danilo Rufini ci tiene a dir la sua sul βmiracoloβ avvenuto:βLa situazione era a dir poco tragica, anchβio volevo abbandonare il timone, perΓ² lβamore per la mia cittΓ e la mia squadra (il mister Γ¨ calabrese ma residente a San Severo da diversi anni, ndr), mi ha dissuaso dallβidea di dover gettare la spugna proprio durante il centenario, evitando di portare al fallimento tutti i sogni dei ragazzi locali, anche il presidente Dino Marino mi ha supportato nella scelta e con lβaiuto degli sponsor abbiamo iniziato daccapo, con una rosa quasi nuova e la qualitΓ “giovane” iniziale mantenuta. Lβaffetto del pubblico non Γ¨ stato da meno, sono stati sempre dalla nostra parte. Tatticamente, ho dovuto cambiare spesso modulo affinchΓ© i miei ragazzi fossero allβaltezza di fronteggiare le varie rivali, perΓ² il gioco Γ¨ sempre rimasto improntato al mio spirito propositivo e seppur in alcune occasioni si sono trovati in posizioni differenti, i calciatori non mi hanno deluso, soprattutto nel reparto difensivo che Γ¨ stato del tutto reinventatoβ.
Rufini, volgendosi in maniera goliardica verso Cannarozzi, ammette che la salvezza poteva essere rassicurata prima.
Giulio Papagni si esprime con timidezza e parole semplici :βSono arrivato a dicembre, proprio nel periodo in cui cβerano diverse problematiche societarie, via via risolte con lβarrivo di altri membri. Tutti mi hanno accolto fin da subito ed anche Rufini, anzi, Γ¨ stato il primo a darmi fiducia e ha trovato il modo di esprimermi in campo al meglio. Questo traguardo Γ¨ stato raggiunto grazie al clima famigliare che si Γ¨ venuto a creare, soprattutto nei momenti piΓΉ delicati. Ora crediamo di piΓΉ in noi stessi e sappiamo che possiamo mostrare il nostro valore sotto tanti aspetti, ad esempio, non ci culleremo dellβesserci matematicamente salvati e in queste due sfide calcheremo il campo carichi di energia, perΓ² senza dimenticarci che nello sport cβΓ¨ anche da divertirsi. La mia crescita professionale e mentale Γ¨ stata incrementata durante questi mesi, il mister riesce a trovare un equilibrio per tutti, sono orgoglioso di ciΓ². Γ una grande meta per noi o si poteva far di piΓΉ? Questa Γ¨ una domanda difficile (ride, ndr), poichΓ© i risultati sono arrivati dopo tanti sacrifici e non era del tutto certo che compissimo lβimpresa, perΓ², allo stesso tempo, non dovevamo arrenderci nelle prestazioni e non solo ci abbiamo provato, ma ce lβabbiamo anche fatta, quindi ritengo che ce la siamo meritata, ce la godiamo a prescindere da ciΓ² che sarebbe potuto accadere β.

Domenico Cannarozzi appare piΓΉ spontaneo e attivo:βRufini mi ha dato piena disponibilitΓ , ha preso in considerazione le mie predisposizioni tecniche, infatti sono ancora una punta. Io prediligo un gioco fisico, non Γ¨ sempre facile far sposare questa caratteristica al mio ruolo, poichΓ© potrei peccare di imprecisione, perΓ² mi sento a mio agio e sarebbe ancor meglio se segnassi un poβ di piΓΉ (ride, ndr). Alla fine dello scorso anno si aveva la sensazione di retrocessione, non Γ¨ stato per nulla un bel momento, a me dava fastidio sentir parlare di promozione, anche sentir la parola mi urtava. Non siamo una big, ma in campo “non si guarda in faccia a nessuno”, le vittorie bisogna sudarle e le sconfitte devono essere giocate al meglio fino allβultimo minuto, qualsiasi squadra ci abbia sottovalutato, seppur abbia portato a casa i tre punti, si Γ¨ ricreduta su di noi. Io sono nato e cresciuto qui, indossare questa maglia rende fiero me e la mia famiglia. Questβesperienza mi ha aiutato a maturare e a cacciare via tante insicurezze legate alla giovane etΓ , nelle ultime due giornate cercherΓ² di segnare, alzando lβasticella del mio rendimento personale, speriamo sia cosΓ¬ (ride, ndr)β.








