Il Lecce spezza la serie negativa e guadagna un punto in casa contro la Sampdoria: termina 1-1 la gara del “Via del Mare”.

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di Danilo Sandalo

Gara stregata per il Lecce che contro la Sampdoria, ultima in classifica e in preda a una forte crisi societaria, non va oltre il pareggio per 1-1.
Il Lecce parte alla grande, consapevole di dover e poter vincere, e mette alle strette i blucerchiati tenuti in vita, sportivamente parlando, dall’ estremo difensore Ravaglia.
Al 31′ minuto i padroni di casa la sbloccano con Ceesay, bravissimo a concludere a rete sfruttando al meglio un assist di Strefezza, al termine di un’ azione che inizia addirittura dal lancio di Wladimiro Falcone.
Sembra l’ inizio di una goleada, ma i salentini non riescono a concretizzare: clamorosa l’ occasione fallita da Gallo al 44′ minuto del primo tempo dopo un contropiede portato avanti ancora dallo scatenato Ceesay che serve il terzino il quale a tu per tu con l’ estremo difensore blucerchiato mette inspiegabilmente fuori.
Nella ripresa il Lecce si presenta subito con un tiro di Strefezza che termina di poco fuori alla destra di Ravaglia.
La Sampdoria gioca d’ orgoglio e approfitta del calo di tensione dei giallorossi e al 74′ minuto trova il pareggio con Jesè Rodriguez che, ben imbeccato da Gabbiadini, supera Falcone in uscita con un pallonetto degno dei tempi migliori di grandissimi giocatori come Baggio, Totti o Roberto Mancini.
Sembra una maledizione per il Lecce, aver subito gol nell’ unico tiro dell’ unica azione degli avversari, ma i ragazzi di Baroni non si perdono d’ animo e all’ 84′ è Colombo a chiamare in causa un super Ravaglia.
In precedenza Di Francesco si era visto annullare un gol per posizione irregolare su respinta ancora una volta del portiere blucerchiato.
Sembra quasi che una “macumba” si sia abbattuta sul “Via del Mare” e la conferma sta nell’ episodio che all’ 89′ minuto rischia di beffare i ragazzi di Baroni, ma Baschirotto esorcizza l’ incantesimo respingendo sulla linea di porta un colpo di testa di Murillo.
Termina 1-1 con il Lecce che mantiene le distanze dal Verona e guadagna un punto sullo Spezia e, nonostante la delusione dei tifosi, questa squadra ha dimostrato di essere viva e voler lottare anche e soprattutto contro la sfortuna e non è detto che l’ episodio finale di questa gara, come detto in precedenza esorcizzato da Baschirotto, non possa rappresentare il punto di svolta per invertire la rotta e rompere un incantesimo malefico che sembra aver colpito la squadra di Baroni.
A otto giornate dal termine tutto può accadere, anche e soprattutto che il Lecce possa tagliare il traguardo della permanenza in Serie A, a patto che l’ ambiente sproni la squadra, caricandola e sostenendola, ma soprattutto che i più la smettano di destabilizzare questi ragazzi con critiche gratuite via social perchè volente o nolente è da loro che dipende il destino ed il lustro di un’ intera città.