Il Nardò batte il Barletta e vola in finale.

Davanti ad una magnifica cornice di pubblico Nardò e Barletta si sono dati battaglia. Ha vinto nettamente il Nardò che ora punta la finale play off di Cava de’ Tirreni.

Lo spettacolo del pubblico neretino (circa 3000 spettatori) e di quello barlettano (1000 al seguito) all’insegna del rispetto, dell’entusiasmo e dell’incoraggiamento per i propri colori riconcilia col mondo del calcio.

La partita ha in parte ricalcato l’ultima sfida tra le due compagini con un Nardò subito lanciato all’attacco e protagonista di un pressing alto soffocante. In campionato l’approccio granata si concretizzò con due goal nella prima mezzora controbilanciato però da un pauroso calo finale con relativa rimonta subita.

Stavolta l’esito è stato diverso. Il Nardò ha più volte sfiorato il goal nella prima frazione ma ha concretizzato la vittoria nel secondo tempo.

La cronaca.

Al 12′ incursione di Fedel, passaggio per l’accorrente Dambros e tiro parato da Lovecchio.

Al 18′ tiro di Ferreira respinto da Cristallo nell’area piccola. Qualche minuto dopo, vibranti proteste dei granata. Traversone di Fedel chiaramente deviato con un braccio da Marangi che impedisce a Ferreira di battere a rete. Per l’arbitro è tutto regolare. Nel dopo partita l’allenatore barlettano, Carbone, ammetterà il fallo.

Il Barletta tiene botta e reagisce al 26′ con Di Piazza che, innescato da Lattanzio, viene stoppato da Viola in uscita.

Il Toro torna a spingere e crea 4 nitide palle-goal.

Al 30′ Ciracì si incunea di testa ma alza il pallone sopra la traversa. 2′ dopo punizione pennellata di Gjonaj, colpo di testa di De Giorgi che non inquadra la porta. Al 37′ Lovecchio para un colpo di testa di Ferreira. Nel finale di tempo c’è ancora una minaccia da sventare da parte dell’ex portiere granata Lovecchio. Il giovane numero 1 para a terra su tiro di Dambros. Si va negli spogliatoi sullo 0-0 con l’impressione viva che al Nardò manchi un rigore e soprattutto il goal.

Secondo tempo. Calcio d’inizio. Batte Ferreira indietro a De Giorgi, lancio in verticale, stop di Addae e appoggio per Gjonaj, l’albanese controlla e dai 30 metri infila Lovecchio nell’angolino basso. 1-0. Come da schema collaudato.

Il Barletta accusa il colpo e sbanda il Nardò intensifica il pressing e conquista palloni intriganti impegnando ancora Lovecchio. Il Barletta si fa vedere in avanti con un calcio di punizione di Vicedomini ampiamente fuori misura.

Al 67′ arriva il raddoppio. Altro pallone rubato in attacco da Ferreira che fila verso la porta e tira. Lovecchio respinge, sopraggiunge Dambros e ribatte in rete. 2-0 per il Toro.

Barletta in ginocchio. Si procede a una serie di sostituzioni da ambo le parti con un assetto ridisegnato delle due contendenti: Nardò più basso e guardingo, Barletta proiettato in avanti.

Il Barletta prova a riaprirla con una punizione centrale di Loiodice su cui Viola interviene in tuffo e blocca la sfera.

Nei minuti finali i biancorossi conquistano una serie di corner andando vicini al goal con Lavopa. Viola sempre reattivo e provvidenziale. Scorrono i 5′ di recupero e l’arbitro sigilla la vittoria granata.

Il Nardò domenica prossima sfiderà la Cavese al “Lamberti” a porte chiuse, il Barletta saluta il suo grande pubblico e chiude una stagione comunque molto positiva.

TABELLINO:

NARDO’ – BARLETTA 2-0

Scorers: 46′ Gjonaj, 68′ Dambros

NARDO’ (3-5-2): Viola; Russo, Urquiza, De Giorgi; Polichetti (22′ Stragapede), Gjonaj (71′ Mengoli), Addae, Fedel, Ciracì; Dambros (80′ Bonilla), Ferreira (85′ Mariano).

Bench: Plitko, Orlando, Pinto, Macrì, Montinaro. 

Trainer: Nicola Ragno

BARLETTA (4-3-1-2): Lovecchio; Cristallo, Telera, Petta, Marangi; Maccioni (80′ Ponzo), Vicedomini, Feola (50′ Russo); Loioidice; Lattanzio (80′ Lavopa), Di Piazza (58′ Scaringella).

Bench: Piersanti, Milella, Cafagna, Visani, Padalino. 

Trainer: Francesco Farina (in panchina Carbone)

Arbitro: Michele Maccorin di Pordenone

Assistenti: Giulio Pancani di Roma e Lorenzo D’Alessandris di Frosinone

Note: ammoniti: Feola, Marangi, Russo, Scaringella e Cristallo (B), Stragapede (N); calci d’angolo: 5-7; recuperi: pt. 2′, st. 5′

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