L’ultima volta in cui il serbo ha segnato in partite consecutive era stato a ottobre. Allegri dice che “deresponsabilizzato è più sereno per giocare”. Ma resta un uomo da 80 milioni, in cerca di fiducia per il finale di stagione
I titoli e le copertine se li è presi per il caso dei cori razzisti di cui è stato vittima, e ci mancherebbe anche. Ma della mezz’ora abbondante di Dusan Vlahovic a Bergamo, compreso il proficuo super recupero, è giusto parlare anche per quello che si è visto in campo. Nello specifico, l’attaccante serbo con l’Atalanta è tornato in gol quattro giorni dopo quello segnato al Lecce: erano sette mesi che l’ex viola non andava a segno in due partite consecutive, da ottobre contro Bologna e Maccabi Haifa.
LA PRESTAZIONE
—Corre l’obbligo di contestualizzare e non perdere di vista che la rete contro la Dea, al di là del momento ambientale molto critico, è arrivata a partita quasi finita, dopo otto minuti di recupero,…