Paulo Sergio, il più europeo dei brasiliani e incompreso re di Roma

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Ha giocato in giallorosso dal 1997 al 1999 seminando bellezza con Zdenek Zeman ma senza vincere nulla. Se ne andò a mani vuote e senza la considerazione che avrebbe meritato

Nella ricca e assai variegata lista dei brasiliani che hanno lasciato un segno nella storia della Roma e sono rimasti impressi nella memoria collettiva, da Dino Da Costa a Paulo Roberto Falcão, da Toninho Cerezo a Pluto Aldair, dal Puma Emerson a Cafu, da Amantino Mancini a Taddei – e persino considerando i memorabili flop come Andrade e Renato Portaluppi – il nome di Paulo Sergio arriva sempre con colpevole ritardo, relegato oltre le posizioni di prestigio, uno tra i tanti nell’ammucchiata do Brasil in salsa giallorossa. Ed è una colpa, questo è sicuro.

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