Molto positivo l’incontro con il portoghese, ma De Laurentiis non vorrebbe pagare la clausola e mette sul piatto Gaetano, Zanoli o Demme
Forse persino Bonnie Timmermann, la direttrice di casting più famosa al mondo, impallidirebbe. Ha lanciato star di Hollywood, ha scelto gli interpreti migliori per produzioni di punta, quelle che prevedono investimenti per decine di milioni di dollari. È diventata così richiesta da essere lei stessa la protagonista di un documentario sui suoi metodi di selezione. Eppure quaranta potenziali allenatori per una squadra di calcio, che si è appena laureata campione d’Italia, spaventano anche di più. Non è il caso di Aurelio De Laurentiis, che si cimenta da ormai diciannove anni in questa prova. È probabilmente l’unico aspetto della gestione sportiva a cui ha sempre provveduto in prima persona, anche con un discreto riserbo. Tuttavia, non c’era mai stata una lista di candidati così lunga e l’esigenza di ridurla al minimo nel giro di due…