Spalletti, Ibra, Skriniar, Di Maria e Quagliarella: cala il sipario ma non finisce qui

data

Tra oggi e domani cinque pezzi grossi saluteranno i tifosi. Qualcuno riapparirà altrove, qualcun altro forse resterà

Sebastiano Vernazza

L’allenatore del Napoli

E Spalletti se ne va perché è un irrequieto naturale

Non gioca più, se ne va. La musica di un grande successo di Mina, “Non gioco più” canzone del 1974, c’entra poco con Napoli-Samp di domani, l’ennesima festa scudetto al Maradona. Un blues lento e malinconico, ma un paio di versi descrivono alla perfezione la separazione tra Aurelio De Luarentiis e Luciano Spalletti: la faccia di cemento/ tu parli e non ti sento/ io cambio e chi non cambia resta là. Spalletti non gioca più e se ne va da vincitore. Una scelta giusta o un errore? Dipenderà dal rendimento nel Napoli nella prossima stagione. Se la squadra andrà male, tutti a dire: ha fatto bene a lasciare, aveva capito che di più non si sarebbe potuto fare. Se…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Altro dalla Gazzetta dello Sport
Related