Crotone, Zauli: “La rivincita è la cosa più bella. Faremo dimenticare Foggia”


Lamberto Zauli è tornato a guidare il Crotone e si è ripresentato quest’oggi in conferenza stampa: “Pensavo che la mia esperienza fosse finita con quella partita dei playoff. Ero stato chiamato per vincere i playoff e non ci sono riuscito. Per orgoglio e per rammarico in quel momento per me il rapporto sarebbe finito lì. Oggi se sono qua è perché la società ha valutato che – nonostante quella brutta giornata col Foggia, che è da archiviare – in me ci siano le qualità per continuare quel percorso. Questo mi riempie di orgoglio: nonostante una sconfitta dolorosa, essere qui ancora lo è e mi riempie di responsabilità. Da uomo di calcio la rivincita è la cosa più bella. Faremo un campionato per far dimenticare quella giornata. Sono qui con entusiasmo e voglia di rivincita. La differenza la fa la reazione al momento negativo. Metterò la massima determinazione affinché diventi una annata positiva“.

I programmi della società sono stati esposti in modo esplicito: cercheremo di fare il possibile perché la squadra sia competitiva. L’anno scorso c’è stato un playoff in cui tanti minuti sono stati fatti bene, ma gli episodi ci hanno penalizzato. Sono partite imprevedibili, ma vanno archiviate, bisogna solo portarsi dietro la rabbia. Ci sarà comunque uno zoccolo importante con qualche nuovo innesto che si adatterà alla nostra idea di calcio e alla nostra voglia di vincere“.

Quanto mi porterò dietro la gara playoff? Le cose negative non vanno dimenticate, ma porto anche le cose positive perché non tutto è da buttare. Il gol del Foggia più lo guardiamo e più diventa veramente solo un episodio. Infine c’è stato l’episodio della traversa e quello su corner che ci ha eliminati: me lo porterò sempre dietro, le sconfitte ti fanno crescere, mi porterò la rabbia di quella eliminazione, ma dovrà essere positiva. Non pensavo di continuare con il Crotone, ma mi riempie di orgoglio che una società così importante mi abbia voluto, vuol dire che sono stato apprezzato e per me questo ha grande valore“.

Più entusiasmo o responsabilità? L’entusiasmo è fondamentale: io devo trasmettere la voglia di stare qua ad ogni giocatore. Penso che questa sarà un’arma importantissima. Io sono arrivato a 11 partite dalla fine, il gruppo aveva già conquistato un secondo posto cristallizzato, forse quello è stato un problema perché per tante gare si è giocato senza obiettivo. Quest’anno ho la possibilità di allenare dall’inizio, ma anche l’anno scorso ho avuto una grande disponibilità. Quest’anno c’è più tempo, vogliamo presentarci al meglio già dal 27 agosto e il tempo aiuta a conoscerci meglio. La responsabilità va di pari passo all’entusiasmo“.

Da allenatore vorrei allenare i giocatori più forti di tutti. Il giocatore è il pezzo più importante, ma detto questo mi interessa relativamente. Io ricomincio da capo, il presidente mi ha considerato aziendalista, infatti io ho sposato in pieno il progetto. Io penso che il Crotone farà un campionato al meglio delle proprie possibilità. Non ho espresso giudizi sui giocatori che c’erano già in rosa. Sono convinto che con la competenza della società verrà allestita una squadra che darà del filo da torcere a tutti. Dove arriveremo non ce lo diciamo adesso. Io sono uomo di campo e so che se ne vinceremo tante, arriveremo a posizioni importanti“.

Io vengo dai settori giovanili e per me i giocatori non fanno la differenza tra vecchi e giovani, ma tra bravi e meno bravi. Le capacità si vedono a 20 anni così come a 30. Mi aspetto una squadra forte, ma nella mentalità che dev’essere quella di fare qualcosa di eccezionale, a prescindere dall’obiettivo“.

Un nome che vorrei ancora con me? È difficile fare un nome, la dirigenza sa cosa penso. È anche antipatico fare dei nomi“.

Fonte:TuttoC.com

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