Nel corso della conferenza stampa di oggi, il presidente del Foggia, Nicola Canonico, ha parlato anche della scelta del nuovo allenatore e dell’imminente nomina del direttore sportivo: “Voglio ringraziare Delio Rossi per l’amore e l’impegno che ha messo qui a Foggia. Si è creato un gruppo bellissimo, un orologio perfetto in ogni suo aspetto. Sono rammaricato della sua scelta di non continuare, nonostante fosse sotto contratto, ma se un allenatore non se la sente di andare avanti dobbiamo accettare le scelte. I nuovi sponsor? Quando arriveranno e firmeranno i contratti, commenterò. Per il momento ho sentito solo chiacchiere, ma di firme nessuna. La questione allenatore mi sta imbarazzando parecchio, i ricorsi non finiranno il 20 o il 21 luglio, quindi direttore sportivo e allenatore dovrò sceglierli prima. Ho detto a tutti che il Foggia riparte da un gran gruppo e che forse non eravamo una squadra di figurine o scarsa come dicevano. Nei prossimi giorni chiuderò gli accordi con queste due figure, per poi far partire il mercato. Marino? Non credo che verrà preso in considerazione dal direttore che nominerò. Tesser, Calabro, Lucarelli? Nessuno di questi. Il profilo dell’allenatore? Col direttore abbiamo parlato di tre profili, un emergente, un esperto della categoria e uno che ha già fatto sia la B che la C. Stiamo valutando e sappiamo che la scelta è importante. Ritiro precampionato? Faremo un sopralluogo su una sede in Trentino. Per quanto riguarda la campagna abbonamenti, in questo momento è difficile parlarne”.
Il direttore sportivo è in arrivo: “In settimana dovremmo ufficializzarlo, sull’allenatore c’è da attendere qualche giorno in più. Qualcuno dice che il nostro ricorso è in salita, altri che sarà facile. Sicuramente la strada è in salita ma a Canonico piacciono le cose difficili e questa sarà l’ultima cosa che farò per il Foggia, per la città e per i tifosi. Per me la dignità non ha prezzo e continuerò questa battaglia fino all’ultimo grado di giudizio”.
La squadra verrà rinforzata: “Vedremo quando saranno finiti i ricorsi. Dopo la partita di ritorno con il Pescara ho detto chiaramente che la mia esperienza come presidente del Foggia sarebbe finita al termine della stagione, indipendentemente dall’esito finale. La stagione non è finita per i ricorsi, io posso dire che non sarò più il presidente del Foggia, che non significa dire che non sarò più il proprietario. La società rimarrà in mano alla holding che la detiene, come presidente nomineremo un’altra figura. Aspettiamo che la Procura Federale finisca le indagini per gli errori arbitrali, io comunque non sarò più il presidente ma non ho parlato di ridimensionamento. Magari verrà un soggetto che sarà in grado di portare altri fondi. Il rapporto con i tifosi del Foggia è sempre stato diretto e corretto. A loro dico di avere pazienza e attendere le evoluzioni delle situazioni perché il calcio riserva sempre sorprese dietro l’angolo”.
Canonico non è preoccupato per i ritardi dovuti ai ricorsi: “Abbiamo 16 tesserati in questo momento, faremo qualche uscita se necessario e guarderemo a qualche giovane insieme al nuovo direttore. Non abbiamo fretta, però dobbiamo essere anche consapevoli che c’è da attendere il 20 o il 21 per il pronunciamento del Coni. La proprietà qualcosa farà sempre, come ha sempre fatto negli ultimi anni. Con la nomina del nuovo presidente tireremo una somma sulle prospettive. Sicuramente presenteremo una squadra adeguata alla categoria”.
Una battuta anche su Antonio Salandra, che potrebbe affiancare Canonico nella gestione del club: “Ha sondato il territorio, gli ho spiegato che qui tanti promettono e pochi mantengono. Ha tanta passione, è un tifoso del Foggia. Io non sono e non sarò mai un problema per il Foggia. Se qualcuno vuole subentrare, io ne sarei felice. Io faccio calcio per divertirmi ma se devo diventare il capro espiatorio di tutto, allora non reggo più. Per questo, la scelta di nominare un nuovo presidente, una figura in grado di occuparsi h24 del Foggia. Io non sono il pupazzo di nessuno e vorrei che questo sia chiaro”.