Bari, dopo la sosta biancorossi attesi a Pisa. Precedenti tra inchini e….ricorsi

Archiviata la pausa per le nazionali, la Serie B torna in campo per la 5° giornata. Il Bari di Michele Mignani, reduce dal pareggio a reti bianche del “Libero Liberati” di Terni è atteso da un altra gara lontano dal “San Nicola” con Nasti e soci che saranno impegnati sul prato verde dell'”Arena Garibaldi” di Pisa.

La gara contro i nerazzurri toscani sarà un buon banco di prova per capire lo stato di forma della banda biancorossa. La partita con la Ternana aveva dato come cartina di tornasole un Bari con un autonomia di 50/60 minuti fatti a buoni livelli per poi calare e lasciare la manovra ai padroni di casa che nel secondo tempo avrebbero anche meritato il gol. Il tecnico genovese ha potuto lavorare in questi giorni sugli ingranaggi che vanno evidentemente oliati e nei quali è punto fermo Nasti, autore di un meraviglioso gol con l’Under 21.

A Pisa difficile, se non impossibile, rivedere Davide Diaw: l’ex attaccante di Monza e Modena continua il suo programma di recupero ed è tra i papabili per la convocazione per la gara contro il Catanzaro al “San Nicola” del 23 settembre. Presumibile, quindi, vedere un Bari disegnato con il 4-3-3 visto a Terni con Brenno in porta, difesa composta da Dorval, Vicari, il rientrante Di Cesare e Ricci (favorito ancora su Frabotta). A centrocampo Maiello e Maita sono sicuri di una maglia da titolare con la terza casella che vedrà uno tra Koutsoupias, Benali e Bellomo giocarsi il posto. Anche in attacco sono due le certezze ossia Nasti e Sibilli (a caccia del gol dell’ex) con Aramu, Edjouma e Morachioli a giocarsi la terza maglia.

Di contro il Bari troverà un Pisa allenato da mister Aquilani con il tecnico romano che arriva al match da due sconfitte di fila contro Parma e Modena. Il bel successo ottenuto alla prima giornata a “Marassi” contro la Sampdoria è un ricordo che l’ex centrocampista di Roma e Juve vorrà ritrovare. Modulo che potrebbe essere speculare con un 4-3-3 che dovrebbe vedere Nicolas in porta, difesa con Beruatto e Barbieri come terzini e la coppia Leverbe-Canestrelli al centro della difesa. Chiavi del centrocampo inevitabilmente affidate a Miguel Veloso con l’esperto centrocampista portoghese affiancato da Nagy e Valoti (cercato in estate proprio dal Bari). In attacco sicuri l’ex D’Alessandro e Arena con Moreo ed il rientrante Torregrossa a giocarsi la titolarità.

Quella di sabato sarà la 18esima sfida tra Pisa e Bari in terra toscana. Solo tre i blitz biancorossi firmati nel 1970 e quelli molto più recenti del 2009 (0-1 gol di Guberti che spianò la strada alla promozione con tanto di inchino di Antonio Conte sotto il settore ospiti) e lo scorso anno con la rimonta per 2-1 firmata da Esposito ed Antenucci che siglò un rigore al 90esimo. Partita, quest’ultima, densa di polemica da sponda pisana: l’azione che ha portato al rigore poi trasformato da Antenucci era stata viziata, a detta dei locali, da un tocco dell’arbitro che avrebbe dovuto stoppare l’azione anzichè farla proseguire. Ne seguirono giorni roventi con l’espressa volontà della società nerazzurra di fare ricorso con l’ipotesi, poi accantonata, di rigiocare il match.

ANTONIO GENCHI

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