Francesco Vassallo, centrocampista e capitano del Monopoli, ha parlato ai colleghi del Quotidiano di Puglia al termine dell’allenamento di ieri: “È un momento difficile, molto particolare. Certamente uno dei più complicati nei quattro anni di permanenza in biancoverde. Abbiamo il dovere di combattere partita dopo partita, perché il campionato è ancora molto lungo. È vero che siamo una squadra giovane e sappiamo, così come sapevamo prima, che potevamo avere delle difficoltà. Non ci aspettavamo di iniziare così, ma dobbiamo metterci tutti qualcosa in più per uscire da questo momento, per il nostro bene, dei tifosi e di tutta la città“.
Vassallo ha invitato tutti a meditare sul momento, non puntando il dito sul mister: “Dobbiamo tutti ripartire facendoci, tutti quanti, un esame di coscienza. La colpa non è del mister, o, per lo meno, non è solo del mister e da qui la necessità di un bell’esame di coscienza da parte di tutti. Dobbiamo tirare fuori qualcosa in più, anche scavando dentro di noi se non dovessimo arrivarci con le gambe“. E invitando quindi tutti alla coesione: “Non è il momento dei processi e non è nemmeno il momento di parlare. Dobbiamo fare i fatti, che, in questo momento, non stiamo facendo, almeno per quanto concerne i risultati. Parlare poco e lavorare molto: questo deve essere il nostro motto. Quello che mi sento di dire alla piazza è che dobbiamo stare tutti uniti, perché ogni anno abbiamo avuto delle difficoltà ed ogni anno ne siamo usciti, tutti insieme“.
Fonte:TuttoC.com
