Quando si perde è giusto dare onore a chi vince: il Molfetta ha vinto e perciò alla compagine biancorossa va riconosciuto di essere una valida squadra che merita il primato in classifica. Certamente la retrocessione della scorsa stagione ed il mancato ripescaggio sono argomenti ancora sensibili in casa molfettese e palpabile è l’ambizione della società di risalire in serie D.
Per quello che si è visto in campo la gara tra Mola e Molfetta ha dimostrato quanto poco sia veritiero il gioco del calcio; quanto non corrispondente sia il punteggio rispetto al gioco espresso; quanto incidano le decisioni arbitrali sull’andamento della partita. Oggi non si può celare nulla perché esistono le immagini TV, le riprese amatoriali, i commenti sui social che esprimono giudizi in tempo reale in maniera emozionale. Dire che il Mola ha perso limitandosi al mero punteggio, è ingrato ed irriconoscente. Il Mola ha vinto per i suoi tifosi, per il garbo e per il merito calcistico e nessuna cronaca può confutare tale risultato di sportività.
La sconfitta la dovrebbe spiegare il Sig. Consales di Foggia, incappato, a nostro parere, nella sua peggiore direzione arbitrale: dapprima determina, in 17 minuti di gioco, la doppia ammonizione e conseguente espulsione di Gennaro Manzari, il calciatore più esperto e pericoloso del Mola. Quindi concede un gioco che definirlo ” all’inglese ” è un insulto ai britannici, dove a subire sono i nostri ed ad essere graziati gli avversari. Il gol di Palumbo è il puzzle mancante che porta la gara dalla sponda molfettese in superiorità numerica. Nonostante tutto i nostri ragazzi lottano, attaccano, creano apprensione costante alla retroguardia avversaria e giocano alla pari, se non meglio, anche per tutto il secondo tempo.
Nel Mola entra Massarelli che diventa la spina nel fianco della difesa del Molfetta: suoi due tentativi gol al 80° su punizione ed al 83° con tiro che impegna Chironi. Il ragazzo di Modugno forse sta diventando troppo pericoloso per gli ultimi minuti di gara a tal punto che, ancora da decifrare, riceve un bel rosso diretto dal Sig. Consales.
Il Mola in 9 subisce l’ultima mazzatta al 95° ad opera di Romia che chiude le ostilità sul 2 a 0 per il Molfetta. Finisce la gara tra i fischi dei tantissimi sostenitori molesi all’indirizzo dell’arbitro, il quale è poi restato in “camera caritatis” nel spogliatoio in compagnia del proprio supervisore sino alle ore 22,00. Cosa si saranno detti ? ………
Fonte: ASD Virtus Mola Calcio