IL MOMENTO. “A questa vittoria si può aggiungere poco, i ragazzi hanno interpretato nel modo giusto questo impegno che non abbiamo snobbato. Siamo contenti dell’entusiasmo che si sta creando. Io però non sono contento e non perché non mi piace la gente felice. Dopo un’anno sono pieno d’orgoglio per quello che sta accadendo a Casarano e si vive e si gioca per questo. Questo grande entusiasmo mi preoccupa tanto. Ero preoccupato della partita perché la Fidelis ha individualità importanti. Oggi sono contento della prestazione, sono felice della partita. I giovani sono bravi, devono crescere tanto, perché per essere importanti in questa piazza devono imparare ad essere determinanti. Thiam è stato straordinario, Diop ha fatto bene, così come sono contento per il gol di Colazzo. Non ci dimentichiamo però che siamo al 13 novembre. Io sono contento per la gente, ma la strada è ancora lunga. Io chiedo alla gente di starci vicino in questo lungo percorso”.
PERICOLI. “Dobbiamo stare attenti, perché abbiamo iniziato la stagione, battendo il Gallipoli e il Nardò, dopo abbiamo fatto una sconfitta e tre sconfitte. Noi non ci possiamo permettere nulla, condivido il pensiero del mister. Domenica notte ci siamo sentiti dopo aver visto quello che è successo fuori dallo stadio domenica sera e ci siamo arrabbiati molto. Nel calcio non ti puoi distrarre, lavoriamo duramente per raggiungere un risultato importante”.
VICINANZA. “Io sono felice di questo straordinario affetto, ma noi veniamo da una stagione in cui non abbiamo avuto rose e fiori. Oggi sono felice, ma da dirigente ho il dovere di far capire che non si è vinto nulla e che la strada è lunga difficile e pericolosa. Oggi ci hanno scoperto tutti. Adesso i prossimi avversari sanno che avranno davanti una squadra tosta e concreta. La strada è ancora lunga. La sconfitta contro il Rotonda è stata importante, perché un momento così durante l’anno capita sempre, quello schiaffo ci ha fatto immediatamente mettere la testa sotto. E’ stato un momento che abbiamo vissuto e superato, chiedo a tutti di starci vicino perchè quel momento non lo voglio più vivere. Oggi è il momento di lavorare di stare sul pezzo. Io non mi rilasso penso già al prossimo impegno e alle difficoltà che nasconde la prossima partita, perché arriverà una squadra che arriverà al Capozza per fare una partita importante”.
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