A malincuore per tutti gli appassionati sipontini, ancora una volta le porte del Miramare sono rimaste chiuse. L’ennesima indignazione da parte della società, oltre che dai tifosi, non è mancata e anche l’annessa reazione in campo. Il Gravina passava in vantaggio con il gol di Santoro (30′), ma nella seconda fazione di gioco il Manfredonia si rialzava con la splendida rete da fuori aria di Balba (57′) e grazie al rigore concdesso per un fallo ai danni di Amabile da parte di De Min, con Giacobbe che segnava il definitivo sorpasso ai gialloblu, tra polemiche e proteste degli ospiti (67′).
Il Donia sta mostrando dei margini di crescita eccellenti, dopo la vittoria in casa del Casarano e questo match magistralmente condotto, si può notare la risalita e quel pizzico di “vendetta” da parte dei biancoazzurri per chi ha dubitato più volte riguardo la validità dell’organico. L’auspicio per il 2024 è intuibile, porre fine a quest’agonia burocratica che dannegia l’amore degli appassionati manfredoniani, costretti a gioirei e a soffrire fuori dai cancelli.
Non sono previste, per ora, interviste per i padroni di casa.