Ospite della trasmissione Rossoblù, in onda su Antenna Sud, il presidente del Taranto, Massimo Giove, ha lanciato il grido d’allarme sulla situazione stadio: “Dopo l’incendio, le istituzioni sono sparite e lo Iacovone poteva essere riaperto con un paio di gare d’anticipo. Quell’evento ha generato un danno economico e sportivo, io avevo dato le dimissioni ma sono andato avanti per l’affetto della gente. Mi sento un combattente che comanda la nave da solo. Entro il 5 maggio dovremo comunicare alla FIGC il campo di gioco per la prossima stagione, io ho inviato una PEC a Malagò, Abodi, Emiliano e Gravina ma solo quest’ultimo si sta impegnando per trovare una soluzione. Noi stiamo lavorando su due ipotesi, Vibo Valentia e Teramo”.
Sulle prospettive della squadra: “Il nostro è un piano triennale, restiamo con i piedi per terra e vediamo dove possiamo arrivare. La B? Mai dire mai. Stiamo programmando una squadra solida e importante, abbiamo accontentato Cianci che non si era ambientato bene e domani arriverà un tassello importante per la difesa. Falco ha richieste da Olanda e Francia, difficilmente arriverà mentre per Eusepi ci sono solo voci, nulla più”.
Fonte:TuttoC.com