Lecce-Cagliari 1-1: al “Via del Mare” ancora un pareggio “involuto” per i padroni di casa.

di Danilo Sandalo

Il Lecce termina il girone di andata contro il Cagliari conquistando un punto grazie al pareggio per 1-1 che gli permette di chiudere la prima parte del campionato a quota 21 punti in classifica.
Al “Via del Mare” si è visto il solito Lecce dalla doppia faccia che dopo un avvio fulminante, fatto di azioni veloci e sovrastanti nei confronti degli avversari, sfiorando il gol in diverse occasioni come al 14′ minuto quando Oudin scheggia il palo, trova il vantaggio con Gendrey al 30′ minuto che di testa batte Scuffet.
Il raddoppio non arriva per una questione di centimetri, fortuna e, forse, anche di motivazioni ed umore personale, dal momento che al 37′ minuto Krstovic a porta vuota non riesce a mettere la palla in rete per chiudere con un tempo di anticipo una gara che avrebbe dato ai padroni di casa la giusta motivazione e serenità per affrontare il secondo tempo ed il girone di ritorno, già da domenica contro la Lazio di Sarri.
L’ attaccante montenegrino, in astinenza da ormai tre mesi (non segna dal 6 ottobre contro il Sassuolo), sta vivendo una vera e propria crisi sicuramente molto più evidente di quella che vive l’ intera squadra che sembra abbia gli ordini da parte della guida tecnica di vivere alla giornata e non osare più di tanto, un atteggiamento di ridimensionamento che limita tantissimo nell’ economia complessiva di valutazione e tutte le “non vittorie” di questo girone di andata lo dimostrano ampiamente.
Non è un caso che nel secondo tempo il Lecce cali vistosamente, così come già successo in precedenza, facendo prendere fiducia a un Cagliari che al contrario ha messo in campo tutta la propria motivazione e personalità andando oltre i limiti tecnici, mettendoci il cuore rispecchiando la mentalità del suo mister, Claudio Ranieri, trovando il pareggio rocambolesco con Oristanio al 68′ minuto e sfiorando addirittura il vantaggio due minuti più tardi con una gran conclusione di Prati dove un divino Falcone vola a deviare in calcio d’ angolo, salvando ancora una volta la sua squadra da una capitolazione che avrebbe avuto il sapore della melma.
A questo punto il Lecce, piuttosto che provare a vincere la gara, pensa soprattutto a non perdere e così va in scena la solita staffetta tra Krstovic e Piccoli al 74′ minuto, dove l’ attaccante subentrato resta solo in avanti abbandonato al suo destino quasi a fare una comparsa nella gara e nello stesso tempo per far scomparire le ambizioni di vittoria dei giallorossi.
Succede poco e niente fino alla fine con Lecce e Cagliari che conquistano un punto ciascuno di cui solo i rossoblu possono essere soddisfatti viste le difficoltà di ambientamento affrontate dall’ inizio della stagione, per il Lecce invece il discorso è un pò diverso perchè questa squadra, nonostante un’ ottima classifica, vale molto di più di quello che ha raccolto e sebbene soddisfatti per quanto fatto bisogna essere realisti anche nel credere che i punti presi siano importantissimi in un campionato difficile come la Serie A, ma che i punti persi o lasciati per strada a causa di un atteggiamento ridimensionatorio potrebbero divenire fondamentali al termine del campionato per lo stesso paradigma espresso precedentemente.

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