di Danilo Sandalo
Seconda sconfitta su due gare giocate nel girone di ritorno dal Lecce di mister D’Aversa che, dopo aver perso domenica scorsa in casa della Lazio per 1-0, riesce a bissare il risultato uscendo sconfitto per 3-0 dalla gara casalinga di ieri contro la Juventus.
Un successo ampiamente meritato quello dei bianconeri che, grazie alle marcature di Vlahovic (59′ e 68′) e Bremer (85′), riesce a superare temporaneamente l’ Inter in testa alla classifica.
Sicuramente le motivazioni dei ragazzi di Allegri avranno fatto la differenza nell’ andamento del match, anche in virtù del lavoro psicologico, prim’ ancora che tecnico-tattico, fatto dall’ allenatore capace di riuscire a incutere in questa squadra lo spirito di sacrificio di una provinciale senza trascurare i colpi di classe da parte dei tanti top player a disposizione capaci, appunto, di sfoderarli al momento opportuno.
Un’ operazione, quella psicologica o mentale, che probabilmente sta mancando al Lecce che, ormai da diverse settimane (per non dire mesi!), sembra essere entrato in un tunnel senza fine dal quale non si riesce ad uscire.
Spetterebbe pertanto al mister o alla dirigenza trovare le giuste soluzioni per invertire la strada che sicuramente nessuno avrebbe voluto intraprendere ma che, involontariamente, ci si sta trovando a percorrere.
Senza entrare nello specifico delle competenze di chi di dovere appare abbastanza evidente che questa squadra abbia dei problemi sia sul piano psicologico che su quello tecnico – tattico.
Archiviare al più presto questa partita, preferibilmente insieme a questo periodo, e ripartire con un nuovo spirito e nuove idee più congeniali a un gruppo che non deve dimenticare che l’ obiettivo principale, non si deve avere fretta di raggiungerlo, ma la costanza e la volontà di costruirlo lasciando da parte i personalismi qualora ci fossero.
