Il gesto del difensore del Bari, nel recupero contro il Südtirol, condannato sui social. E lui: “Non era mia intenzione usare “violenza” ma non è meno grave augurare la morte solo perché sono napoletano”
Un momento di tensione nei finali accesi di partita: a metà dei sei minuti di recupero, dopo il 90’ di Südtirol-Bari, il difensore ospite Emmanuele Matino ha colpito con una energica manata sul petto un giovane raccattapalle, a suo giudizio troppo lento nel riconsegnargli il pallone. Eccesso di nervosismo dettato dalla voglia di provare a pareggiare una partita sfuggita di mano alla squadra di Iachini, punita dal rigore di Casiraghi al quarto d’ora del secondo tempo. L’arbitro, Maria Sole Ferrieri Caputi, non si è accorta probabilmente del gesto e per Matino – sul campo – non c’è stato nemmeno un richiamo.
polemiche
—A insorgere però è il web, visto che…