di Danilo Sandalo
Un Lecce inesistente esce rovinosamente sconfitto dal “Dall’ Ara” di Bologna dove i padroni di casa si sono imposti con il risultato di 4-0 grazie ai gol di Beukema al 5′ minuto del primo tempo, la doppietta di Orsolini al 27′ e 49′ e la definitiva marcatura di Odgaard arrivata al 82′ minuto di gioco.
Un risultato che la dice lunga sull’ atteggiamento dei giallorossi in campo, a dir poco passivi e rinunciatari, disordinati e confusi, che hanno commesso errori grossolani permettendo agli avversari di poter quasi “passeggiare”.
C’è poco da aggiungere se non il fatto di domandarsi il “perchè” di questo atteggiamento, al di la delle occasioni (poche) non sfruttate a dovere.
Il punto interrogativo a tutto questo risulta essere quanto l’ allenatore possa influire a livello psicologico sulla squadra prima ancora che nelle scelte tecnico tattiche, perchè quello visto ieri a Bologna lascia preoccupare parecchio.
Se è vero che il Bologna ieri abbia espresso un calcio delizioso e spettacolare, che gli consente di occupare una posizione di classifica prestigiosa, è pur vero che il Lecce ha accentuato le qualità dei felsinei lasciando via libera a Orsolini e compagni, senza opporre praticamente resistenza o minima reazione.
La vittoria contro la Fiorentina, arrivata nel modo che tutti sappiamo, forse aveva offuscato le lacune precedenti che parlavano di una squadra che da fine settembre in poi aveva vinto solo una volta contro il Frosinone, tra l’ altro in maniera molto fortunosa in virtù della giornata non proprio di grazia del portiere ciociaro Turati.
A questo punto lo staff tecnico è chiamato a intervenire seriamente sulla psiche dei ragazzi anche in virtù di una classifica che sebbene sorrida al Lecce non può e non deve lasciare tranquilli, creandosi un alibi che di fatto non ci sarebbe, considerando che i prossimi impegni dicono Torino in trasferta e Inter in casa, due gare che potrebbero ridurre drasticamente il vantaggio di 5 punti sul Verona terzultimo.
