La Turris cade in casa del Picerno e incassa la prima sconfitta con Leonardo Menichini in panchina. Il tecnico corallino analizza la gara in sala stampa: “Cosa ci è mancato nella ripresa? Che in campo ci sono anche gli avversari. Il Picerno gioca bene, quasi a memoria, a noi è mancata un po’ di qualità nelle ripartenze. Noi abbiamo tenuto la partita viva fino alla fine e non era facile contro una squadra che ha 42 punti e una partita in meno. Giocare contro questa squadra, per usare una battuta di Guardiola, è come andare dal dentista. Noi abbiamo fatto quello che potevamo, la prestazione c’è stata”.
Menichini indica la ricetta per uscire dalla crisi: “Ci vuole umiltà, spirito di sacrificio, parlare poco e correre tanto. Il segreto di ambienti più tranquilli è l’assenza di pressioni della piazza che permette alla squadra di esprimersi in un certo modo. Noi abbiamo tante pressioni, si pretende troppo e spesso queste pretese portano i giocatori a non esprimersi al meglio. Adesso sono arrivati ragazzi dal mercato, ma bisogna fargli trovare la condizione perché alcuni non giocavano da tempo”.