Contro il Sassuolo convocazione simbolica, ma presto sarà pronto per giocare. I piani dei giallorossi per lui
La sofferenza prepara a nuove gioie. In fondo al tunnel del dolore fisico e dell’inattività, Tammy Abraham ha rivisto finalmente una luce fortissima: 287 giorni dopo. Un lungo calvario interrotto ieri, in un pomeriggio in cui l’inglese è sembrato quasi come un imbucato alla festa. Già, perché non ci si aspettava di rivederlo in panchina contro il Sassuolo: una presenza di alto valore simbolico, che Daniele De Rossi ha voluto concedergli per fargli assaporare l’atmosfera del campo, l’emozione di ritrovarsi in mezzo all’Olimpico dei 67 mila tifosi sugli spalti, l’adrenalina della partita. E lui c’era, treccine in testa e un sorriso largo, per tirare idealmente una linea e ripartire con un nuovo progetto in giallorosso, al termine di un sentiero minato che avrebbe piegato la fiducia di chiunque.